I Carabinieri di Castellaneta impegnati nei controlli con lo scopo di contrastare il fenomeno del “caporalato”, unitamente a personale della Stazione di Marina di Ginosa, hanno arrestato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nei campi, V. B., pregiudicato 59enne di Ginosa ed una 48enne di nazionalità rumena.
I militari notavano un veicolo Fiat Ducato con a bordo circa dieci persone che si aggirava lungo le strade delle contrade al confine tra Ginosa Marina e Laterza. Insospettiti, avendo fondato motivo di ritenere che il soggetto alla guida stesse trasportando illecitamente braccianti agricoli, decidevano di bloccarlo, al fine di eseguire un controllo più accurato.
All’esito del controllo – si legge in una nota dell’Arma – emergeva che a bordo del veicolo vi erano, oltre al conducente 59enne ed alla 48enne, altri 9 soggetti di nazionalità rumena, 5 uomini e 4 donne. I lavoratori trasportati sul mezzo riferivano ai carabinieri di essere stati reclutati dal conducente e dalla loro connazionale, che provvedevano, con sistematicità, al loro trasporto sul luogo di lavoro dietro corrispettivo di una somma di denaro che variava dai 2 ai 3 euro a persona.
I militari operanti, avendo ormai una visione chiara di quelle che erano le responsabilità dell’italiano e della sua collaboratrice, informato il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, li dichiaravano in arresto per “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro” e su disposizione dell’autorità giudiziaria, li accompagnavano presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.
Il veicolo Fiat Ducato, veniva sottoposto a sequestro e affidato a depositeria giudiziaria.