Così conclude il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto, Dr. Giuseppe Tommasino che dispone l’archiviazione nei confronti dell’ex Sindaco di Ginosa Vito De Palma difeso dall’Avv. Gianluca Nardulli e dalla sua vice Marilisa Mongelli, difesa dall’Avv. Franz Pesare in merito al crollo di una abitazione di Via Matrice, nel centro storico di Ginosa, avvenuto il 21.01.2014 in concomitanza con eventi pluviometrici di particolare ed eccezionale intensità. La proprietaria dell’immobile si era rivolta alla Procura della Repubblica di Taranto chiedendo di valutare eventuali omissioni e responsabilità da parte dei predetti amministratori nonché di tecnici e dirigenti comunali anche loro interessati dal provvedimento di archiviazione del Giudice. Facendo proprie le conclusioni del Pubblico Ministero, Dott.ssa Daniela Putignano e del consulente tecnico nominato, Prof. Giuseppe Spilotro, il Giudice nel procedimento di archiviazione ha evidenziato che nel corso dell’indagine sono emerse insuperabili difficoltà connesse alla
prevedibilità dell’evento dannoso e, soprattutto alla possibilità di evitare quest’ultimo. La richiesta di archiviazione, presentata dalla Procura della Repubblica, smentendo l’assunto accusatorio della denunciante circa una presunta inerzia da parte dell’Amministrazione Comunale ha sottolineato, invece, che le cause del dissesto sono da attribuire a molteplici circostanze determinatesi ed aggravatesi nel corso di molti anni: stratificazioni ed intersezioni della colonizzazione antropica, caratteristiche dell’ambiente naturale, eventi pluviometrici nei mesi antecedenti e condizioni di traffico. Del collegio difensivo facevano parte anche gli avvocati Raffaele Strada, Rocco Nardulli, Marcello La Salvia, Gaetano Sorge e Rocco Maggi. In questi anni, tuttavia, la vicenda è stata adottata dalla solita propaganda politica per denigrare ed accusare i vecchi amministratori del Comune di Ginosa – hanno dichiarato De Palma e Mongelli -
definendoli colpevoli di ogni disastro non solo del nostro Comune, ma dell’intero Pianeta, strumentalizzando eventi calamitosi solo per racimolare consensi elettorali sui social e tra la gente. Ebbene, la verità giudiziaria è un’altra ed è giusto che i cittadini la conoscano.
Confidando nell’operato della magistratura –hanno ribadito Vito De Palma e Marilisa Mongelli- abbiamo atteso silenti in questi anni una decisione, che oggi finalmente restituisce a Ginosa ed ai suoi cittadini quella verità che per molti oggi dovrebbe essere motivo di riflessione.
Ginosa 29 giugno 2019