La scrivente ha preso visione della delibera della Giunta Comunale n. 249 dell’11.11.2019 con la quale ha avuto cognizione che il Collegio Docenti dell’I.I.S.S. M. PERRONE di Castellaneta, ledendo l’autonomia degli organismi collegiali dell’I.I.S.S. BELLISARIO – SFORZA di Ginosa in maniera irrituale e con profonda mancanza di rispetto, ha inteso deliberare in merito alla Proposta di
dimensionamento della rete scolastica riguardante non l’I.I.S.S. PERRONE, ma la nostra Istituzione scolastica.
Si sottolinea, qualora ce ne fosse bisogno l’estrema scorrettezza di tale comportamento. Maggiore stupore da parte della scrivente ha destato il dispositivo della citata delibera G.C. con la quale in maniera singolare si sposa la richiesta del Collegio Docenti dell’I.I.S.S. M. PERRONE di Castellaneta.
La scrivente, pur non appartenendo a questo territorio ma vivendone da quest’anno l’offerta culturale e didattica dell’I.I.S.S. BELLISARIO – SFORZA, ritiene singolare che un Sindaco con i suoi accoliti di Giunta abbia deliberato la richiesta di accorpare l’unico Istituto Secondario di Secondo grado di Ginosa ad un Istituto di Castellaneta. Si ribadisce la singolarità di tale richiesta e la insensibilità mostrata verso l’unica Istituzione Scolastica di Secondo Grado di Ginosa.
In data 25.10.19 si chiedeva da parte della Dirigenza dell’I.I.S.S. BELLISARIO – SFORZA un incontro con il Sindaco e con quanti potessero rappresentarlo, tale richiesta è rimasta inevasa. Nella stessa data si era tenuta a Lecce presso la Sala Consigliare del palazzo dei Celestini una conferenza di servizio tra l’Assessore Regionale, i sindaci del Territorio e i Dirigenti Scolastici per discutere la
proposta Regionale riveniente da uno studio della Facoltà di Economia e Commercio dell’UNIBA, a tale riunione il nostro Istituto era presente come pure era presente la rappresentanza del Comune di Palagiano e Palagianello, mentre brillava l’assenza del Comune di Ginosa. Tale assenza ha spinto la scrivente a chiedere immediatamente l’incontro con il Signor Sindaco. Su tale vicenda è calato un potente silenzio rotto da questa estemporanea delibera che non tiene conto delle volontà espresse dagli Organismi Collegiali con le delibere che si accludono alla presente per opportuna conoscenza di tutti.
In merito allo specifico dispositivo della delibera n. 249/19 si rappresenta quanto segue:
a. L’indirizzo di “Operatore Agricolo” credo che releghi Ginosa in un’ottica di cultura agricola che a parere della scrivente è fuori dal contesto economico che Ginosa pur tra mille difficoltà vive, ho potuto conoscere una Ginosa a vocazione turistica, artigianale e anche industriale (si veda la grande realtà della “NURITH”), che non relega Ginosa in una economia agricola e in un presunto
ripopolamento delle campagne così come affermata nella citata delibera G.C. (non confermata dallo studio condotto dall’UNIBA per conto della Regione Puglia). In subordine si rappresenta che già in tempi andati, pur in contesto normativo scolastico diverso, Ginosa in C.daMadonna D’Attoli (nei locali attualmente utilizzati nella “Casa Famiglia”) già aveva un indirizzo scolastico similare che non ha avuto molta fortuna nel nostro territorio;
b. Si ritiene estremamente generico il riferimento a proprietà comunali confiscate dalla mafia, non specificatamente individuate;
c. Sommessamente si rammenta che un ipotetico indirizzo di Operatore Agricolo non può ridursi a generiche e immaginarie confische alla mafia ma, necessita di laboratori e strutture che sicuramente graverebbero sull’Ente Provinciale creando un aggravio economico.
d. Non si comprende nel dispositivo deliberativo quale sia il destino dell’indirizzo Tecnico di Ginosa e di Palagiano completamente non menzionato.
Nel complesso si manifesta profonda meraviglia e anche costernazione per un provvedimento che umilia la scuola di Ginosa rendendola un’appendice di Castellaneta, mai la scrivente avrebbe pensato che il massimo organo che doveva garantire Ginosa si svendesse a una richiesta di Castellaneta. Da tale scelta ne deriva l'unica conseguenza che l'Istituto Perrone di Castellaneta abbia una utenza di oltre 1000 alunni, diventando, senza motivata ragione, l’Istituto più grande della zona occidentale di Taranto,
tutto a discapito del territorio ginosino. Si comprende, quindi, la volontà della Dirigente Scolastica del Perrone mentre rimangono oscure le ragioni di tale scelta da parte del Comune di Ginosa. Si comprende, quindi, la volontà della Dirigente Scolastica del Perrone mentre rimangono oscure le ragioni di tale scelta da parte del Comune di Ginosa. L’I.I.S.S. BELLISSARIO – SFORZA aveva avanzato come si può evincere dagli estratti deliberativi in allegato, la proposta di confluire complessivamente nel “G.B.Vico” di Laterza e non smembrandolo come “carne da macello” asservito ai voleri di Castellaneta.
Sicuramente l’Amministrazione Comunale con questo provvedimento si assicura una rilevanza storica in quanto mai un Sindaco avrebbe privilegiato l’Istituzione Scolastica di un altro Comune rispetto al proprio.
Infine si ricorda che il Collegio Docenti e il Consiglio d’Istituto dell’Istituzione Scolastica che ho l’onore di dirigere ha, in subordine per salvaguardare la “ginosità”, avanzata la proposta di una “verticalizzazione” tra l’I.I.S.S. “BELLISARIO – SFORZA” di Ginosa con l’I.C. “R. LEONE” di Marina di Ginosa, ritenendo tale proposta insieme a quella di una confluenza complessiva con il “G.B. Vico” di
Laterza le migliori per salvaguardare un patrimonio che sicuramente dovrebbe essere più a cuore del primo cittadino di Ginosa piuttosto che alla Dirigente Scolastica pro- tempore.
Nel porgere distinti Saluti alle SS.LL. si resta in attesa di eventuali incontri tendenti a risolvere le problematiche che possano garantire la permanenza dell’unica Scuola Secondaria di Secondo Grado nel territorio di Ginosa.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE
Dott.ssa Elena Silvana Cavallo