Gli
"IFAD" ad Aprile escono con un nuovo singolo. Un video tutto nuovo
creato da veri esperti del settore. Nuovi scatti fatti da Pierfrancesco Marinelli.
Gli “IFAD”
sono un gruppo Rock “over” nato nel 2003 a Ginosa, in Puglia. Sin dai primi
passi emergono quelle che saranno i tratti distintivi della loro musica e che
li contraddistingueranno sempre durante il loro cammino; caratteristica
principale è il cantare esclusivamente in lingua italiana un genere comunemente
sviluppato e prodotto in lingua inglese; altra prerogativa è il voler comporre
solo brani propri, nuovi, moderni. Sin dai primi passi la band mette ben in
chiaro che QUI SI FA ROCK. Il gruppo nasce dall’ incontro di tre musicisti Pep
(basso e voce), Taglio (chitarra), Adriano (batteria) che si cimentano
nell’inventare nuove melodie, abbandonando sin da subito il mondo delle cover
ed iniziando a sperimentare sempre più profondamente il mondo della creazione,
intraprendendo così la lunga via verso la ricerca e la costruzione di un
proprio “sound”. Uno degli obiettivi iniziali è quello di utilizzare
esclusivamente testi scritti e cantati in italiano, cercando di far convivere,
e poi col tempo di esaltare, il genere rock con la lingua italiana.
Paradossalmente anche se i componenti sono tutti di lingua madre è un’impresa
non da poco, sia per una questione di tradizione, infatti il genere rock nasce
e fiorisce in Inghilterra lasciando una gigantesca eredità, sia per una
questione puramente metrica e di adattamento delle parola ai tempi ed alle
sonorità del genere musicale. Il GENERE suonato dagli IFAD è difficilmente
identificabile con altri.Si
potrebbero provare ad individuare, sparsi all’interno della loro musica, degli
elementi riconducibili al crossover o al rock alternative oppure, a volte, al
new metal, accostati ad una ventata di elementi nuovi non riportabili a
stereotipi preesistenti. Tutto ciò porta ad genere soprannominato Rock “over”
ad indicare una “altra” sfera del Rock. Nel 2006 la band partecipa ad
una compilation
promossa dall’associazione ARCI, poi diventata di livello regionale, il
“Musichiamoli tutti vol 1”.Nel 2007 viene registrata la prima demo, che porta
all’ingresso nel gruppo di un nuovo cantante, “Phil”. La demo intitolata “Via
Mazzini 35” Nel 2008 “Via Mazzini 35” riceve una recensione nello spazio demo
del giornale Rock Sound e viene registrata la seconda demo “IFAD” che porterà
la band ad essere selezionata tra le 80 band che parteciperanno al Music
Village, un evento nazionale che associa musicisti emergenti alla consueta
presenza di artisti già affermati. Il 2010 è l’anno della produzione del primo
Album, “Segnali di fumo”, contenente 8 brani inediti. Durante l’estate entra
nel gruppo una seconda chitarra suonata da “Vinz” che esordisce live al “Castellaneta
Rock fest”, dove il gruppo si classifica al secondo posto. A settembre escono
di scena le tastiere ed a novembre ritorna a far parte del progetto “Phill” che
suonerà le percussioni. Gli IFAD raggiungono l’attuale e definitiva formazione,
evolvendo ancora il loro sound. Ogni componente ha partecipato all’evoluzione
ed alla crescita del gruppo, non solo con lo strumento in mano, ma supportando
la band durante la sua storia e le sue esibizioni. Una certa condivisione di
gusti e cultura musicale tra tutti i componenti ed un legame di amicizia, che
rende molto unito il gruppo al suo interno, ha fatto si che, nonostante i cambi
di formazione, gli IFAD hanno mantenuto una sorta di “identità” costante nel
tempo. Iniziano i lavori per la creazione di un nuovo album.Nel 2012 i 5
entrano a far parte della compilation, ora nazionale, “Musichiamoli tutti vol
4” con il brano “Nero”.Prendono vita i nuovi brani inediti che, come è sempre
stato, vengono promossi live, questa volta a Roma in Piazza San Giovanni in una
manifestazione organizzata dal comune. Nel 2013 il gruppo viene scelto per
partecipare al “B-side Contenst di Rende(CS) e si esibisce in diretta radio a
Trepuzzi(LE) ai “laboratori musicali”. Continuano i lavori per il nuovo album. Nel
2014 gli IFAD a Castellaneta marina(TA) aprono il concerto di Omar Pedrini