“Occhio agli acquisti. Non fare passi falsi”: è questo il titolo del progetto sulla diffusione della cultura della Proprietà industriale e sulla lotta alla contraffazione organizzato dalle prof.sse Catucci e Fiore presso l’I.C. Calò di Ginosa.Il 3 Dicembre 2015 presso la nostra palestra si è svolto l’incontro con i NAS (Nucleo Antisofisticazione) dei Carabinieri del Comando provinciale di Taranto che ci hanno portato a conoscenza del fenomeno della “contraffazione” che rappresenta un problema sociale molto diffuso e sentito negli ultimi anni. La bellissima lezione è stata tenuta dai Marescialli Sammarco Angelo e Mero Pietro dei NAS di Taranto, accompagnati dal Maresciallo Buono di Ginosa. In Italia i NAS contano solamente mille unità dislocate nelle città più importanti del Paese (Milano, Roma, Napoli, Bari…) .Essi si occupano di combattere la contraffazione cioè l’imitazione dei marchi originali dei nostri prodotti di consumo quotidiano: cibo, abbigliamento, giocattoli.La contraffazione si può dividere in vari settori, ma i più importanti e conosciuti sono quello alimentare, tessile e farmaceutico. A volte nei supermercati si vendono molti alimenti che sono lavorati e confezionati con materie prime di bassa qualità che possono danneggiare la salute del consumatore. Inoltre essi causano un notevole danno alle industrie che lavorano onestamente e che producono prodotti originali. È stato scoperto, infatti, che all’interno di alcune macellerie vendevano carne che proveniva da allevamenti non italiani, ma stranieri; dove molti animali erano infetti perché avevano contratto delle malattie che potevano essere trasmesse agli uomini che mangiavano quella carne. Quest’ultima, a volte, viene resa più rossa attraverso dei coloranti a base di anidride solforosa per renderla più attraente per il consumatore, ma altamente nociva per la sua salute. In alcuni esercizi commerciali, per non buttare quella ormai scaduta, modificano la data di scadenza illudendo il consumatore che il prodotto sia perfettamente integro e non ancora deteriorato. Molte volte i commercianti mentono anche su quello che c’è dentro l’alimento; a volte in pescheria vendono dei filetti di merluzzo che invece sono di pangasio, un pesce che allevano in Vietnam in condizioni sanitarie pessime e in acque molto inquinate. I NAS si occupano anche di controllare che all’interno di ospedali o case farmaceutiche vendano dei medicinali legali e che i farmaci non contengano sostanze che potrebbero recare danno ai malati Alcune volte capita che all’interno dei negozi di abbigliamento vendano vestiti in cui è stata contraffatta la marca di abiti costosi o che quei vestiti siano stati fatti con materiale scadente cioè con stoffe che potrebbero provocare allergie a contatto con la nostra pelle. E che dire della contraffazione dei giocattoli? Si tratta di robot, bambole e peluche presenti sulle bancarelle di venditori ambulanti, prodotti nei paesi asiatici, prevalentemente in Cina, e introdotti in Italia attraverso società illegali. Del problema dei giocattoli contraffatti, e quindi della loro non sicurezza per i bambini, si discute solo nel periodo natalizio, ma il problema esiste tutto l’anno. Quindi è molto importante che noi italiani aiutiamo i venditori autorizzati a combattere la contraffazione in Italia denunciando ai NAS episodi di cui siamo venuti a conoscenza, ma soprattutto comprando merci legali e controllate. È per questo che noi italiani dobbiamo essere uniti nel dire a gran voce:<NO AL FALSO!!!>