“Destinazione futuro” è un concorso organizzato da DTA (Distretto Tecnologico Aerospaziale) per festeggiare il 50° anno di allunaggio avvenuto il 20 luglio 1969. Al concorso, proposto nella forma del congresso scientifico, vi hanno partecipato circa mille classi pugliesi e per la finale ne sono state scelte solamente dodici, fra cui la mia. Abbiamo ipotizzato un gemellaggio con
una scuola lunare e la nostra idea è risultata vincente. Il congresso finale si è tenuto presso la Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (Unhrd), ex base militare di Brindisi, il giorno 7 giugno. Ogni classe ha scritto una relazione accompagnata da un modellino rappresentate “La mia scuola sulla Luna” e, successivamente, due ragazzi hanno esposto l’elaborato descrivendo il modellino e leggendo l’articolo. Noi ragazzi della 1°A dell’ I.C. G.Calò, assieme alle nostre professoresse, ci siamo impegnati
moltissimo: in gruppi abbiamo semplificato e riassunto testi scientifici dal libro Explora e successivamente abbiamo studiato tutto l’elaborato. In seguito i professori ci hanno assegnato la costruzione del modellino secondo i bozzetti disegnati e con dei criteri da seguire. Lo hanno realizzato quattro ragazzi , ognuno seguendo la propria immaginazione. La nostra professoressa di storia ha creato un video Power Point con le immagini dei nostri lavori. Queste andavano in sincronia con la lettura dell’articolo, così che si potesse
capire contestualmente tutto e al meglio. Per assisterci e correggere i nostri errori, è venuto a farci visita un professore universitario, diventato nostro tutor: il professor Savino Longo. Egli ci ha spiegato concetti molto complessi in modo chiaro e semplice e ci ha mostrato delle meteoriti lunari, spiegandoci che esse sono cariche di metalli e che quindi i metalli sulla Luna potrebbero essere estratti direttamente da lì. Il 7 giugno carichi di ansia, soprattutto i due lettori (io e Carlotta), abbiamo sistemato i modellini nel portabagagli del pullman e ci siamo “incamminati” verso l’ anelata destinazione: Brindisi. Arrivati abbiamo sistemato i plastici su un enorme tavolo del salone e, dopo averli posizionati in modo da creare una specie di cittadella, ci siamo fermati a mangiare sotto l’ombra di un grande albero. Dopo lo spuntino, abbiamo seguito il collegamento con la Cité de la Science di Tolosa, il museo dello spazio francese avente come tematica “La mia scuola sulla Luna”. Ogni classe ha avuto dieci minuti di tempo per spiegare il proprio lavoro. Noi siamo stati gli ultimi a presentare ciò che avevamo fatto e quindi, volta per volta, anche vedendo gli altri sbagliare, l’ansia saliva. I
professori, però, sono riusciti a trasmetterci quel senso di sicurezza che ci ha permesso di leggere con tranquillità e di questo sono loro grato. Alla spiegazione dei lavori ha fatto seguito una “tavola rotonda” durante la quale un rappresentante per classe ha posto agli esperti una domanda sulle professioni spaziali. Dopo la pausa pranzo abbiamo incontrato ingegneri provenienti da ogni parte del mondo (Italia, Stati Uniti, Giordania…) che ci hanno guidati attraverso un percorso a tappe, durante il quale abbiamo assistito ad
attività pratiche e a ricerche che si stanno conducendo in vari campi. Abbiamo visto oggetti a noi sconosciuti; abbiamo assistito ad esperimenti strani, ma efficaci e semplici e abbiamo capito come sarà la vita sulla Luna attraverso un dettagliato Power Point. Alle tre e mezza c’è stata la proclamazione delle classi vincitrici. Noi siamo stati i primi! Che emozione! Il premio consiste in una visita guidata presso la Torre di controllo del traffico aereo di Enav a Brindisi. So che sarà un’altra gita e per di più, “da sballo”, ma so anche che purtroppo la faremo l’anno prossimo, perché ormai quest’anno scolastico è giunto al termine. Questo concorso mi ha emozionato moltissimo; partecipare è stato stupendo, vincere è stato straordinario! Ciò che mi rende felice e grintoso è sapere che questo concorso ha dato inizio ad una serie di altri concorsi a cui parteciperemo nell’ arco del triennio e, con determinazione ed entusiasmo, cercheremo sempre di tenere alto il nome della nostra scuola! Con grande soddisfazione ed un pizzico di rammarico da parte nostra (ci siamo affezionati ai modellini della scuola sulla Luna), l’ASI ci ha chiesto di poter esporre i nostri plastici presso la mostra permanente dell’Agenzia Aerospaziale Italiana che ha sede a Roma. Questo, ne sono certo, rende la nostra Preside e i nostri insegnanti orgogliosi di noi.
-Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità –
N. Armstrong
Alessandro Cellamaro
Classe 1˚A