Scrittori di classe per il secondo anno consecutivo presso l’I.C. Calò di Ginosa.Ma di cosa si tratta? Di un importante concorso letterario nazionale che, sotto l’egida del MIUR, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Centro per il Libro e la Lettura, coinvolge molte scuole italiane mettendo alla prova le abilità di scrittura e lettura critica dei testi dei bambini delle scuole primarie e dei ragazzi delle scuole secondarie di I grado di tutta Italia, valorizzando il lavoro di squadra. Alle scuole giungono gli incipit scritti da autori molto importanti tra cui Beatrice Masini, Roberto Piumini, Luigi Garlando, Tim Bruno, Stefano Bordiglioni, Luisa Mattia, Guido Sgardoli e Silvana De Mari. Ogni incipit è dedicato a un diverso argomento come la Diversità, il Viaggio, l’Intercultura e lo Sport, ma anche l’Amicizia, la Solidarietà e tante altre tematiche di grande interesse. Dal mese di ottobre nelle classi si crea un piacevole fermento di idee, di trame, di personaggi da costruire e, nei mesi di elaborazione del racconto, la nostra fantasia, la nostra creatività e la voglia di confrontarci con i nostri coetanei ci danno l’energia per superare i naturali intoppi che anche i piccoli scrittori incontrano.È una sensazione esaltante e di grande orgoglio sapere che il proprio racconto sarà letto da autori importanti; e solo questo dà già una grande soddisfazione. Il concorso si svolge in varie fasi: la prima è la scelta dell’incipit da sviluppare. La mia classe ha lavorato sulla Diversità e sull’Intercultura. I due gruppi hanno affrontato il lavoro molto seriamente e sono stati coordinati da due caporedattori, i quali hanno eseguito il loro compito con discrezione e attenzione, assicurandosi che tutto filasse per il verso giusto. Nella seconda fase del concorso vi è stato l’invio del racconto alla commissione esaminatrice e la valutazione, secondo criteri ben precisi che tenevano conto della bellezza dei disegni allegati, della correttezza grammaticale e dell’originalità della trama, di tre racconti di altre scuole italiane. Questo ci ha consentito di confrontarci con i ragazzi di altre realtà geografiche, ha arricchito il nostro bagaglio lessicale e ci ha resi fieri del lavoro che abbiamo prodotto. E soprattutto ognuno di noi ha messo in campo le proprie competenze e tutti hanno dato il proprio contributo come si fa in una vera squadra.Le difficoltà, naturalmente, non sono mancate, ma siamo stati supportati dai nostri insegnanti che credono in noi e dal Dirigente scolastico, prof.ssa Marianna Galli, che ci ha fatto capire quanto siano importanti la lettura e la scrittura.Ora siamo in attesa dell’esito, ma per noi è già stato un grande successo lavorare tutti insieme ed imparare ogni giorno anche dai nostri errori.Lo scorso anno abbiamo ricevuto come premio al nostro racconto un tablet e uno scheletro che noi ragazzi abbiamo soprannominato scherzosamente “Gino lo Scheletrino”. A prescindere dall’esito del concorso, siamo tutti orgogliosi del nostro lavoro, risultato di un grosso impegno e di tanta
buona volontà.
Gaia Cataldo
Classe 3^A
Scuola sec. I grado “G. Calò” - Ginosa