Sembra ormai remoto quel 17 giugno 2016, il giorno dell’uscita del nostro album che, con tanto sforzo, sudore, impegno e costanza riuscimmo a portare alla luce. Sembrano ormai remoti i ricordi di un’estate piena di eventi e palchi cavalcati, speranzosi e sognanti di un cammino importante della nostra vita e della nostra carriera musicale. Ma lungo il corso di questi mesi, bellissimi e indimenticabili, non abbiamo potuto far a meno di notare una certa diffidenza da parte della nostra comunità. Certo non tutta. In molti, a cui il nostro GRAZIE è doveroso, hanno sposato la nostra causa, ci hanno supportato e continuano a farlo nonostante l’attuale periodo di stallo che la band affronta, ma la maggior parte della nostra cittadina, come spesso accade, ha ignorato quel pizzico di storia locale che abbiamo costruito. Sarà presunzione, ma di Storia si tratta. Il dato preoccupante, non solo è un target anagrafico anomalo (o giovanissimi, o over 50) ma la mancata curiosità, voglia di conoscere, voglia di partecipazione della nostra stessa generazione. Un dato atroce per chi, soprattutto in questi ultimi mesi, paventa il cambiamento (senza rimboccarsi le maniche) sorseggiando drink in uno dei nostri innumerevoli bar. Un po’ come racconta De Andrè nel brano “La città vecchia” di quei pensionati seduti a tavolino, senza ormai alcuna aspettativa, fermi “a maledir le donne, il tempo ed il governo”. Ma purtroppo, non si tratta della fascia di età dei pensionati, ma bensì quella fascia di età che converge tra le generazioni nate a cavallo tra gli anni ‘70/’80, quella generazione che dovrebbe essere la classe dirigente attuale e futura, che ha l’obbligo di essere attenta a tutti gli aspetti sociali e culturali ma che risulta distratta e per nulla partecipativa. Con questo, non vogliamo raccattare o elemosinare seguaci/fan ma semplicemente fare un appello e cercare di spronare, per quelle che sono le nostre possibilità, tuta quella parte di giovani MAI presente nei cambiamenti e nelle iniziative sociali che non riguardano solo noi IFAD ma tutta la comunità. Nel frattempo, nonostante un “apparente” periodo di stallo, la Band prosegue con i lavori. A breve gireremo il videoclip del nostro secondo singolo e siamo già in lavorazione per il futuro album. NOI NON CI FERMIAMO! Lo facciamo per Noi ed anche po’ per tutti voi....