Un mercato inspiegabilmente ed illegittimamente tenuto sospeso da oltre sei mesi nel comune di Ginosa.
Protestano tutti: commercianti ambulanti concessionari di posteggio che si sono visti privati del diritto al lavoro; commercianti a sede fissa, bar che sono stati privati del mercato settimanale che rappresentava una forma di entrata economica aggiuntiva; i consumatori che sono costretti a recarsi nei comuni vicini di Laterza e di Castellaneta per fare i loro acquisti in convenienza e addirittura i residenti che si stanno altresì organizzando in un sodalizio associativo per chiedere con forza il ripristino in sicurezza del mercato del giovedì in viale Martiri d’Ungheria, dove è sempre stato senza alcun problema.
Proteste che si uniscono a quella delle Associazioni di Categoria più rappresentative a livello regionale quindi
CASAMBULANTI, CONFCOMMERCIO, FIVAP E UNIPUGLIA. Una contestazione che continua a trovare di fronte a sé un muro alzato da parte del governo cittadino che si ostina a voler trasferire il mercato nell’area cimiteriale senza peraltro aver mai approntato gli atti previsti dalla vigente norma regionale.
Ovviamente i più penalizzati in assoluto restano gli Ambulanti i quali, per voce del leader sindacale pugliese, Savino Montaruli di UniPuglia, dichiarano: “noi al cimitero? se lo possono scordare a Ginosa. Il Camposanto può attendere. Il nostro momento non è ancora arrivato. Semmai al cimitero ci andremo ma solo per protestare contro una decisione assurda, unica nel suo genere e lesiva dei diritti acquisiti dai rami d’azienda, riconosciuti dal codice civile e dal codice del commercio che il comune di Ginosa non può violare così spudoratamente. A questo punto, avendo pazientato per mesi e mesi nella speranza di un ravvedimento, di un’apertura mentale e
sentimentale da parte della freddissima amministrazione comunale pentastellata di Ginosa, tutta chiusa in sestessa, abbiamo dato mandato ad uno Studio Legale al fine di attivare tutte le procedure per addivenire a soluzione immediata, evitando ulteriori perdite economiche, danni materiali e morali che non possono più essere sostenuti. Il comune di Ginosa, il caro sindaco di Ginosa ripristini il mercato in via Martiri d’Ungheria, la sua sede naturale, rispettando le norme vigenti avvalendosi della nostra preziosa e gratuita collaborazione e si metta fine a questa che sta assumendo tutte le caratteristiche di una commedia della quale non se ne sentiva alcuna bisogno in un momento storico drammatico per gli Ambulanti e per le piccole imprese, anche di Ginosa” – hanno concluso
gli Ambulanti che non intendono assolutamente scegliere i posteggi nell’area mercatale cimiteriale contestata.
Ginosa, 15 settembre 2020
Area Comunicazione UniPuglia