A Scanzano Jonico in provincia di Matera c’è un lido sequestrato alla criminalità organizzata che è gestito ora da una cooperativa di giovani. Il Lido Onda Libera, diventato emblema della legalità in Basilicata, sarà quest’anno la sede del “Basilicata Cinema Summer Festival”. Fra sabbia e mare, 8 serate di grande cinema d’Autore, party e musica Blues, a partire da Venerdì 15 Luglio e poi ogni giovedì. Ad aprire la rassegna venerdì dalle ore 21,00, l’anteprima del documentario Cinema & Blues di Armando Lostaglio, prodotto dal Cine Club “Vittorio De Sica” – Cinit insieme a Vibrazioni Lucane di Pino Di Lucchio che ne ha curato il montaggio. A seguire, dopo la proiezione, il gruppo Blue Cat Blues terrà un concerto. Durante la serata, in questo clima blues, tra cinema e musica, anche l’arte di Domenico Dell’Osso entra in scena per intonare un inno alla libertà contro la mafia sul lido di Onda Libera a Scansano Ionico. Statuette realizzate dal capostipite del pop surrealismo in Italia e dipinte a mano da giovani ragazzi del liceo artistico “Carlo Levi” di Matera coroneranno il momento cerimoniale della consegna del premio al miglior Lungo metraggio della prima edizione di Basilicata Cinema all’ interno del Summer Film Festival 2016. Adhonorem, in un gesto di riconoscimento e ringraziamento al lavoro svolto dall’associazione Libera per la lotta alle mafie nella promozione della legalità e della giustizia sul territorio nazionale, la consegna di una seconda statuetta di Domenico Dell’Osso. “La mafia si combatte con la cultura”, sostiene l’artista. “Ho già collaborato con Libera negli anni precedenti, sostenendo l'associazione con la vendita all’asta di una stampa della copertina del disco “Museica” di Caparezza, tratta da una serie limitata. Guardo con attenzione al loro lavoro, al loro impegno, alla loro forza. Noi che ci esponiamo in prima persona nel campo della cultura abbiamo un ruolo importantissimo: siamo guida e divulgatori di un messaggio che ha in sé la potenza di far riflettere chi lo ascolta e talvolta di spingere al cambiamento di un sistema”. Molto significativo in questo senso è la posa che l’omino distintivo dei quadri di Dell’Osso assume anche in forma tridimensionale. Gobbo, rannicchiato su se stesso si copre gli occhi disperato. Le mani che porta in volto sono pulite, le sue, non macchiate di sangue né odoranti dello sporco di soldi riciclati; ma quegli occhi hanno visto e portano nello sguardo il dolore di mali che non hanno commesso. La disperazione, la rabbia e la sofferenza sono i sentimenti che precedono la ribalta e la reazione. La conoscenza è un atto doloroso che lacera i portatori di verità perché travolti così dal dovere di svelarla a chi non sa o non vuole vedere. La metafisica di de Chirico nasce proprio di qui, la filosofia di Schopenhauer ruota intorno a questa rivelazione. Il surrealismo in pittura origina da tali riflessioni, il pop surrealismo è la corrente internazionale che anima oggi un nutrito gruppo di artisti, di cui Domenico Dell’Osso ne è primo portavoce. Ma la sofferenza della conoscenza conduce alla rivoluzione: prodotti del suo svelamento sono stati i quadri di de Chirico, le opere filosofiche di Schopenhauer, la musica blues delle comunità nere d’America, le sculture di Dell’Osso, le iniziative culturali di Libera sui terreni confiscati alla mafia. Piegarsi sul dolore della conoscenza è l’atto che precede la rivoluzione. Per tale ragione l’artista pop surrealista ha deciso che a dipingere le sue statue fossero dei ragazzi. Ha scelto che Michele Melodia, 18 anni, e Michela Rondinone, 17, del liceo artistico “Carlo Levi” di Matera prendessero coscienza che
l’ arte ha un ruolo all’ interno della società, che è veicolo di un messaggio, che è trasmissione di verità universali pur se nate da dolori individuali. Ai giovani il compito di portare la rivoluzione nei colori della gioia che appartiene alla loro età, ma che è cosciente e manifesta nello svelamento della verità la libertà propria ed una più grande, collettiva, universale.
DOMENICO DELL’OSSO | BIOGRAFIA BREVE
vince premio Zuanazzi, vince Premio Arte Mondadori, viene selezionato per Open a Venezia, vince Premio Celeste, finalista Premio Dalla Zorza, finalista Premio Terna, espone in piazza del Campidoglio piazza Colonna e piazza Minerva Roma con grandi proiezioni luminose a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, Costa Crociere acquista le Opere per l’interior design della nave Costa Deliziosa, finalista Premio Combat, finalista Premio Arte Laguna, espone a Venezia all’Arsenale, viene definito capostipite dei pop surrealisti italiani, finalista Premio CERES, espone al Lanificio Factory Roma, MAMBO Bologna, CENTRO PECCI Prato, MADRE Napoli, espone alla BIENNALE DI VENEZIA PADIGLIONE ITALIA, espone allo Spazio Oberdan e Teatro dal Verme Milano, realizza la copertina dell’album di Caparezza, Benetton inserisce le Opere nella sua collezione privata, espone alla Fondazione Luciana Matalon Milano, Amnesty International mette in vendita una sua stampa, ABI Associazione Bancaria Italiana acquista una sua opera,espone al Centro Congressi Roma Eventi Piazza di Spagna ROMA, espone alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino
DOMENICO DELL’OSSO | BIOGRAFIA DETTAGLIATA
Nasce il primo maggio del 1975 ed inizia a dipingere all’età di 16 anni. Dipinge prevalentemente per conoscere se stesso, basandosi su teorie filosofiche incentrate sull’inconscio. Nel suo processo di creazione artistica rifiuta il classico approccio pittorico che prevede l’esternazione delle conquiste individuali della conoscenza. Egli, piuttosto, adotta la pittura come mezzo per conseguire una più profonda comprensione della realtà interiore; in questo senso le opere non sono il frutto dei suoi pensieri, ma una lente rivolta a comprenderli. Espone le sue Opere a partire dal 1993 e nei dieci anni a venire, tra personali e collettive, effettua svariate mostre su tutto il territorio nazionale. Nel 1998 si delinea una nuova fase artistica, in cui inizia ad essere sempre più presente, con una forma non ancora del tutto definita, quello che sarà il protagonista della sua Opera negli anni a venire: si tratta di un personaggio dal corpo umano il cui capo è rimpiazzato spesso da oggetti o teste di animali, a voler rappresentare i suoi stati interiori. L’anno successivo alcuni dipinti di questo ciclo vengono esposti in una personale a Roma che, tra i visitatori, vede la presenza di Gianmarco Tognazzi, Michele Santoro e Gianpiero Mughini. Nel 2003 il critico e storico dell’arte Philippe Daverio, il direttore della fondazione MUDIMA Gino Di Maggio, Giampaolo Paci, Nicola Dimitri, Massimo Minini, Dante Vecchiato, Enrico Astuti e Diego Strazzer gli assegnano il primo premio al concorso nazionale Zuanazzi, per l’opera interattiva realizzata con un collage dei lavori più rappresentativi dell’ultimo lustro, chiudendo così la fase artistica iniziata nel 1998. In questi anni cresce anche il numero delle recensioni della stampa di settore a livello nazionale. Con il procedere della ricerca interiore di Dell’Osso, il suo personaggio assume sempre più le sembianze dell’artista, diventando molto più realistico se pure con uno stile piuttosto fumettistico. Inizia così un nuovo ciclo di successi: dopo essersi qualificato tra i finalisti l'anno precedente, nel 2007 vince il Premio Arte Mondadori ed espone per la seconda volta al museo Palazzo della Permanente a Milano; esplode quindi l’interesse della critica nei confronti dell’artista, favorendo un ulteriore aumento delle quotazioni. Tra le altre riviste, nel marzo dello stesso anno, una sua opera viene pubblicata su Millionaire in un ampio servizio dedicato all’investimento sulle opere d’arte come business. Nel 2008 la sintesi dell’ultimo periodo artistico viene esposta in una personale dal titolo “Un giorno no” presso la Galleria Marchina a Brescia. Dell’Osso viene inoltre selezionato da Paolo De Grandis per la partecipazione ad Open a Venezia. Si consolida l’interesse della critica con la vittoria del Premio Celeste, dopo aver passato le selezioni curate da Gianluca Marziani e Ivan Quaroni. Oltre ad essere finalista del Premio Dalla Zorza, rientra tra i finalisti del Premio Terna. Ad agosto dello stesso anno, in un numero da collezione del mensile Arte Mondadori dal titolo “Chi sono gli artisti italiani”, gli viene dedicata un’ampia intervista a cura di Alessandra Redaelli intitolata “Ma quant’è lunga la strada del successo”. Inoltre, nell’ambito di Roma Città Natale;, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, in collaborazione con Terna S.P.A. espone, attraverso grandi proiezioni luminose, l’opera di Dell’Osso e degli altri finalisti nel centro storico della capitale, rendendoli protagonisti di una grande mostra virtuale che per dieci giorni trasforma piazza del Campidoglio, piazza Colonna e piazza della Minerva in un grande museo a cielo aperto. Nel 2008 e nel 2009 Dell’Osso viene inserito nell’annuario & Young Blood;, raccolta di giovani talenti italiani premiati nel mondo, un annuario voluto dal Ministro della Gioventù, presentato il 5 novembre 2009 a Palazzo Chigi dai ministri Giorgia Meloni e Franco Frattini come il meglio della creatività italiana. Sulla rivista di giugno 2009 di Arte Mondadori, in un servizio di Stefano Castelli, una sua opera esposta presso la Galleria Il Polittico (Roma), viene segnalata fra le 55 Opere di artisti italiani da acquistare come miglior investimento. Nel 2009 Costa Crociere gli commissiona ed acquista le Opere per l’interior design della nuova nave “Costa Deliziosa” (tra litografie ed opere originali, oltre 200 suites e cabine portano la sua firma). A settembre si trasferisce a Matera. Nel 2010 è tra i finalisti al Premio Combat Prize. Il 23 febbraio 2011 Philippe Daverio e Martina Corgnati presentano alla Triennale di Milano il catalogo “Arte a bordo” che vede Dell’Osso, con due intere pagine dedicategli), fra i 30 artisti di punta della collezione COSTA CROCIERE. Nello stesso mese di febbraio viene inserito fra le quotazioni nazionali sul Giornale dell’Arte (N°306). Espone ad Affordable Art Fair a Londra. Dal 12 al 22 marzo 2011 in qualità di finalista al Premio Internazionale Arte Laguna curato da Igor Zanti, espone a Venezia presso l’Arsenale dove gli vengono assegnati 2 premi speciali, l’evento viene trasmesso da RAI Educational. Sulla rivista Inside Art di marzo 2011, in un articolo sul pop surrealism internazionale, viene definito da Igor Zanti “capostipite dei pop surrealisti italiani in quanto da anni produce una pittura dove tutti gli elementi classici del pop surrealismo sono presenti a tal punto da poterlo definire tale”. Sempre a marzo rientra tra i 20 artisti selezionati da Luca Beatrice e Valentina Pesati per il Premio CERES (dove si classifica 2°, sia per il premio giuria che per il premio web) ed espone al Lanificio Factory di Roma, al Museo MAMBO di Bologna presso la sede di Villa delle Rose, al Museo CENTRO PECCI di Prato e al Museo MADRE di Napoli. Gli eventi vengono trasmessi da MTV. Con quest’ultimo riconoscimento l’artista raggiunge il primato di essere approdato alle finali di tutti i maggiori premi nazionali. A settembre, in una personale di disegni dal titolo “La serenità si costruisce pensando in modo positivo” presso la Galleria L’Occhio a Venezia, tutte le opere vengono vendute in un breve lasso di tempo (tra gli acquirenti anche Pino Donaggio). Sempre nel 2011 Dell’Osso viene invitato a partecipare alla 54 edizione della BIENNALE DI VENEZIA, presso il PADIGLIONE ITALIA, a cura di Vittorio Sgarbi, come artista della Puglia. Nell’arco degli ultimi 3 anni si assiste per due volte all’aumento delle quotazioni. A febbraio 2012 viene inserito nuovamente fra le quotazioni nazionali sul Giornale dell’Arte (N°317). Espone ad Affordable Art Fair Milano. A dicembre l’azienda CERES acquista un’altra opera di Dell’Osso per la sua collezione privata. Il 7 marzo 2013 si trasferisce a Milano, viene invitato a partecipare a “Buste Dipinte” nell’ambito del Festival delle Lettere ed espone, ad ottobre, allo Spazio Oberdan e al Teatro dal Verme. A novembre viene contattato da Caparezza per la realizzazione dell’opera che diventerà la copertina dell’album Museica pubblicato da Universal Music, album che a pochi mesi dalla sua uscita vince il disco di platino (premio consegnato da Fimi/Gfk per il gran numero di vendite conseguite) ed il Premio Tenco (il più autorevole della musica italiana) come miglior disco dell’anno 2014. A dicembre 2013 inaugura la Dell’Osso ArtGallery a Matera. A marzo 2014 Luciano Benetton inserisce le Opere di Dell’Osso nella collezione privata della Fondazione Benetton che ha l’intento di far viaggiare la stessa in tutto il mondo tramite istituti privati e musei pubblici. Ad aprile una copia del dipinto “Museica” viene esposta al Museo Fondazione Luciana Matalon a Milano; dal dipinto viene anche tratta la scenografia del tour di Caparezza che toccherà le maggiori città italiane. La sua opera viene presentata in molte trasmissioni televisive, tra cui: Videochat di Vincenzo Mollica, su RAI1, con un ampio spazio in cui parlano di Dell’Osso e della sua ricerca artistica; Quelli che il calcio (RAI2); Che tempo che fa, con Fabio Fazio, su RAI3; Chiambretti Supermarket (ITALIA1); Occupy Deejay, con un’ampia intervista; varie su SkyArte, MTV e RAINews. La sua opera trova spazio anche sulle principali emittenti radiofoniche, come RTL, Radio 105, RadioCapital, RDS, RAIRadio1, RAIRadio2, Radio Deejay, Radio Kiss Kiss, Radio Montecarlo, RadioR101, Radio popolare, Radionorba, etc... Il percorso di ricerca personale, mai interrotto, negli ultimi 2 anni porta Dell’Osso a maturare un cambiamento interiore che si concretizza in un’evoluzione del suo soggetto pittorico, determinando un passaggio fondamentale nella carriera dell’artista: gli “omìni” sono adesso più slanciati, proiettati morfologicamente verso l’età adulta. Alcune di queste opere vengono presentate in anteprima ad ArtVerona nell’ottobre del 2014. Dal 16 dello stesso mese, tutti i dipinti di questo ciclo vengono esposti in una personale dal titolo “It’s Me” presso la Galleria Federico Rui Arte Contemporanea a Milano; a novembre le stesse saranno in mostra ad Arte Padova. Dal 3 al 10 dicembre, nell’ambito dell’iniziativa Desideri all’Asta a sostegno della campagna “stop alla tortura”, viene messa in vendita una sua stampa donata ad Amnesty International; la notizia viene diffusa sui principali social network e sui siti ufficiali dei donatori, tra cui Vasco Rossi, Afterhours e Raphael Gualazzi. La nuova fase artistica spinge le quotazioni al rialzo e, a gennaio del 2015, l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) acquista le sue opere, una in particolare verrà anche utilizzata per la comunicazione legata al convegno “dimensione cliente 2015” a cui partecipano le banche associate, l’opera viene esposta il 9 e il 10 aprile presso il Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna – Roma. A marzo, Carlo Massarini presenta l’opera di Dell’Osso durante la trasmissione televisiva Ghiaccio Bollente (RAI5). Dal 18 maggio al 21 giugno espone presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino in una collettiva dal titolo Prestigium Contemporary Artists from Italy. Il 23 e 24 giugno una sua opera viene esposta all’EUR presso il Palazzo dei Congressi - Roma in occasione dell’evento ABI “Unione Bancaria e Basilea 3 – Risk & Supervision 2015”. Il 24 giugno viene annunciata da Massimo Cirri, Sara Zambotti e Marta Zoboli, durante la trasmissione radiofonica Caterpillar (RadioRAI2) la donazione di una stampa di Dell’Osso per l’asta benefica che terranno Filippo Solibello e don Tonino Dell’Olio alla presenza di don Luigi Ciotti il 4 Luglio a Senigallia durante il CateRaduno, il ricavato verrà devoluto all’associazione “LIBERA” a sostegno di “Venti liberi, la legalità mette radici”, ossia per la piantumazione di ulivi e alberi da frutto nelle terre confiscate alle mafie in Sicilia, Calabria e Campania. Il 31 agosto espone alla Fondazione Cini di Venezia inuna mostra dal titolo Mappa dell’arte nuova. Dal 18 al 25 insieme a Dario Fo, Luciano Ligabue, Fedez, Filippo Timi, Claudio Santamaria, Saturnino e Antonella Elia partecipa con la donazione di una sua stampa all’asta benefica “Desideri all'Asta” di Amnesty International per la campagna “Mai più spose bambine” contro i matrimoni precoci e forzati. Oggi, tra collettive e personali, Dell’Osso ha effettuato più di 40 mostre. Fra i suoi clienti, collezionisti ed estimatori, molti i personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura, come Sharon Stone, Maurizio Solieri, Rocco Siffredi, Antonello Venditti, Paolo Migone, Carlo Freccero, Leonardo Manera ed altri. Articoli e recensioni su di lui si trovano sui più importanti giornali e riviste di settore, quali: Flash Art, Arte Mondadori, Inside Art, NY Arts Magazine (New York), Artecontemporanea (Roma), Quadri e Sculture, e su periodici e quotidiani a tiratura nazionale come Il Sole 24 ORE, Corriere Della Sera, Repubblica, L’Unità, Il Manifesto, La Stampa, Il Resto Del Carlino, Il Giornale, Il Messaggero, L’Avvenire, Corriere Del Mezzogiorno, Millionaire, TuStyle, Gioia, Donna Moderna. Hanno scritto o detto di lui, tra gli altri: Riva, Campanini, Corgnati, Marino, Laterza, Guareschi, Zanetti, Corsini, Pugliese, De Stefano, Marcelli
N.B. biografia aggiornata a giugno 2016.
Contatti: Dell’Osso Art Gallery. Tel. 3396037770 email: dellossodomenico@gmail.com