All’attenzione del Sindaco di Ginosa,
L’Associazione Genusia Mani in Pasta associa da più di 3 anni appassionati ed esperti degli impasti.
Tra questi figurano gli esercenti ristoratori ed i titolari delle pizzerie e dei forni ed i loro professionisti, rappresentanti per il 70%.
Sono loro che a gran voce chiedono spiegazioni, delucidazioni, conforto e speranza, dopo ormai 64 giorni di silenzio.
Per chi detiene la P.I., ossia chi ha un pubblico esercizio, o meglio ha ipotecato i suoi risparmi e quelli di un paio di generazioni, una passata ad una futura, dà fastidio sentire il continuo chiacchiericcio che ha accompagnato tutto il periodo di quarantena, dove si sono promessi aiuti mai arrivati e si promettono ancora sgravi e posticipi.
La verità è che l’epidemia prima e la pandemia dopo, hanno destabilizzato un settore, quello della ristorazione, già dall’inizio di quest’anno 2020.
I nostri associati, ancora oggi, non vedono prospettive per la riapertura, e se anche se ci fossero, non le hanno capite.
Purtroppo i nostri associati non sono in grado di chiedere, anche perché non l’hanno mai fatto, essendo abituati al lavoro.
D’altro canto essi non vogliono neanche che venga chiesto loro:
- Tributi non dovuti
- Responsabilità non attinenti alla loro professione
- Adempimenti simili ad ospedali
Pertanto, vorremmo chiedere all’amministrazione un incontro, fisico o da svolgersi in videoconferenza, con i nostri associati, per rassicurarli e rincuorarli, per avere ancora fiducia in un anno Horribilis, che speriamo non scaturisca in qualche tragico evento.
Sicuri di un riscontro positivo auguriamo al sv i nostri più cordiali saluti.
Il direttivo dell’Associazione Genusia Mani in Pasta.