Ginosa: " La Gravina di Rivolta ne le Terre dei delfini".

Ginosa incastonata tra villaggi rupestri.

25/11/2015

Ginosa è una piccola cittadina de Le Terre dei Delfini sita tra Laterza e Montescaglioso, caratterizzata da molteplici villaggi rupestri che paiono stringerla con la stessa curvatura di un ferro di cavallo. Molto noto è il villaggio rupestre della Gravina di Rivolta, rigorosamente ordinato su quattro livelli con strade e rampe di collegamento, risale ad epoca bizantina ed è esempio di attenta pianificazione urbanistica in grotta (prof. Mario Lazzarini).“In questo maestoso canyon è conservata un’incredibile città interamente scavata nella roccia, in un continuo susseguirsi di “Vuoti nel Pieno” e “Pieni nel Vuoto” e dove i segni dell’uomo si manifestano in un sapiente utilizzo delle risorse naturali in armonia con il paesaggio roccioso, sin dal Paleolitico Medio (80’000 anni fa). Da allora uomini di tutte le epoche, contadini e pastori, monaci ed eremiti, immersi nei profumi inebrianti della macchia mediterranea, hanno dato vita a questo eccezionale Patrimonio Ipogeo.” Antonio PizzulliIl villaggio rupestre della Gravina di Rivolta è un antichissimo complesso sistema urbanistico scavato nella roccia e perciò caratterizzato da numerosi ambienti ipogei, cisterne, strade, scalinate e ancora jazzi e giardini pensili. abbeveratoi.La visita alla città rupestre di Ginosa può iniziare dalla Chiesa Matrice e proseguire tra grotte, rovine, antri presidiati da grandifichi, abitazioni ancora utilizzate e un frantoio ipogeo caratterizzato da una grande vasca dove un tempo le olive venivano raccolte per essere schiacciate da possenti ruote in pietra (macine). Intorno ancora i torchi, i tini e le botti e le vasche scavate nel terreno dove veniva versato l’olio per la sua decantazione.

Fonte: MadeinTaranto