“NATALE CON NOI” all’I.C.S. “GIOVANNI CALÒ”
Una settimana intensa e piena di emozioni.
Come può il mondo risplendere in così poco tempo? Solo loro, i bambini, riescono a realizzare, con amore e grande tenerezza, la magia di questa occasione solenne, quale il Natale.
È proprio quello che è accaduto in quest’ultima settimana prima delle pausa natalizia nei plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Calò”, ormai quattro, dopo il ridimensionamento scolastico che è partito a settembre del 2014: plesso “Calò”, plesso “G. Morandi”, plesso “Giovanni Paolo II “ e plesso “G. Lombardo Radice”.
Cosa cambia in fondo? Nulla… Se la grande risorsa sono sempre gli alunni delle comunità scolastiche ginosine che portano, giorno per giorno, un contributo notevole ad ogni tipo di manifestazione, dove la collaborazione delle famiglie giunge alle stelle e la creatività e l’impegno dei docenti rende ogni idea- progetto una realtà che si sprigiona dentro e fuori la scuola.
Da lunedì 15 dicembre a sabato 20 dicembre 2014, un turbinio di attività ha impegnato la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Maria Alfonso, molto preoccupata di non poter soddisfare , senza il dono dell’ubiquità, le svariate manifestazioni programmate in ogni scuola. I plessi scolastici dell’Istituto, infatti, sono collocati in postazioni anche diametralmente opposti al paese. La Dirigente, con somma emozione e tanta soddisfazione per ogni lavoro svolto nell’ottica dell’arricchimento interdisciplinare, è riuscita ad essere presente e a far giungere in tutte le famiglie della comunità ginosina , l’augurio più fervido di un sereno Natale e di un buon anno 2015.
La “Giornata del dolce e del salato”, organizzata con la partecipazione dei genitori al plesso “G. Lombardo Radice”, ha voluto unire, alla generosità d’animo, la bontà e la genuinità delle merendine preparate dalle mamme che hanno sempre un gusto senza dubbio apprezzabile e più salutare.
Nel corso dell’ultimo giorno di attività della scuola a Tempo pieno, di quest’anno che volge al termine , una lunghissima “Fiaccolata a Gesù Bambino” ha attraversato le vie del quartiere “La Fontana”. Grande è stata la partecipazione delle famiglie che hanno accolto l’iniziativa con grande entusiasmo, mentre gli abitanti del circondario scendevano per le strade increduli, di tanto clamore generato dalla genitrici delle classi terze che continuavano ad accompagnare i canti di lode con le loro chitarre. Lo zampognaro e il somarello hanno contribuito a creare l’atmosfera del Natale. Don Roberto, il vice Parroco della chiesa di S. Martino vescovo, con la benedizione del Bambino Gesù, deposto nella capanna allestita nel cortile della scuola “G. Lombardo Radice”, ha richiamato la pace che solo il Signore può donare nel cuore di ognuno di noi in modo autentico.
Un suggestivo percorso didattico di video, immagini, musiche e dialoghi, strutturati alla LIM (lavagna interattiva multimediale), ha coinvolto , in modo accattivante e suggestivo, gli alunni della classe terza, tempo solo antimeridiano, della scuola “G. Lombardo Radice”.
La scuola dell’Infanzia, sempre del plesso “G. Lombardo Radice”, ha riproposto e diffuso tra i banchi di scuola l’odore inconfondibile dei PURCIDDUZZI di un tempo, tipica specialità del territorio locale, mentre nella chiesa di S. Martino vescovo hanno inneggiato canti a Gesù Bambino in una tenera e spontanea espressione di doni e di amore fraterno.
Nei giorni 17 e 18 dicembre si sono esibiti, numerosi ed eccezionali, i piccoli della scuola dell’Infanzia “G. Morandi” che hanno dato vita ad un coro speciale e tenero. I linguaggi espressivi si sono intersecati in una manifestazione globale di movimenti, emozioni e musica. Hanno danzato sulle note del rap, del pop ed hanno donato a tutti noi tanta dolcezza al cuore. Hanno persino presentato lo spettacolo con l’appoggio delle loro insegnanti che, con un semplice sguardo durante la manifestazione, li hanno incoraggiati, gratificati e supportati.
Il vernacolo, nell’ ambito della tradizione popolare, ha impegnato gli alunni della scuola Primaria “Giovanni Paolo II” a rimembrare “U NATAL’ D’ NA VOLD’, con usi e costumi della gente ginosina e li ha visti coinvolti in un attento servizio televisivo trasmesso dall’abitazione di Peppin u ginusin .
Gli alunni della scuola Primaria “Calò” hanno, meticolosamente e puntualmente, autoprodotto una recita teatrale articolata, frutto della loro fantasia e creatività. Anche in questa occasione lodevole è stato l’impegno profuso dai docenti, dai bambini e soprattutto dai genitori che hanno contribuito a rendere le attività della scuola ancora più cariche di significato. Del resto il Natale è la festa della famiglia e la scuola è una grande e bella famiglia dove è possibile crescere con i sorrisi dei bambini, con il calore umano che solo i bimbi ed i ragazzi in genere sono in grado di donare.
Di grande impatto emotivo è stato il concerto organizzato dal coro polifonico della scuola secondaria di I grado Calò magistralmente diretto dalla professoressa Maria Palmitesta. Numerosi i brani eseguiti dai ragazzi che, grazie alla loro bravura, sono riusciti ad incantare il pubblico estasiato dalle loro voci. Tra gli spalti si scorgevano i visi commossi delle mamme, gli occhi lucidi dei nonni fieri ed orgogliosi dei loro nipoti. Questo per noi è stato un grande regalo, una soddisfazione immensa.
Nella mattinata di sabato 20 dicembre 2014, un furore di energia e di entusiasmo si è sollevato dalle gradinate della stessa palestra a sostegno dei ragazzi, dei genitori e del personale scolastico in campo per la Partita del cuore volta a sostenere tutti coloro che stanno vivendo un momento di difficoltà. In tale occasione abbiamo ricevuto la preziosa ed indispensabile collaborazione dell’ ANT di Ginosa che ha condotto e condurrà presso il nostro Istituto progetti di educazione alla salute. Del resto la vittoria più grande è quella di veder sorridere chi sta soffrendo ed aiutare concretamente qualcuno nel momento del bisogno. E questo i nostri ragazzi lo sanno fare benissimo.
I docenti, esprimendo a tutti i lettori un fervido augurio di buone feste, vogliono invitare, chiunque goda della compagnia di un bambino a rileggere con occhi nuovi lo spirito del Santo Natale, dal momento che:
LA LUCE DEL NATALE E’ COME UN BAMBINO CHE SORRIDE OGNI VOLTA CHE LO SI GUARDA.
Le docenti Funzioni Strumentali
Ciriaca CorettiStefania Catucci