Il 20 Maggio 2016 la città di Ginosa ha ospitato, presso il teatro Alcanices, il deputato, europarlamentare e segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, invitato dalla lista Noi con Salvini, presentatasi per la prima volta alle elezioni comunali, della coalizione di centro-destra che sostiene la candidatura a sindaco di Vito De Palma.
L'indignazione e le contestazioni per tale evento non si sono fatte aspettare e fin dal suo annuncio i social network, uniti sotto l'hashtag #ginosanonsilega, hanno dato voce a chi si opponeva alla presenza del segretario leghista.
Nasce su Facebook l'idea di dare concretezza ai vari animi contestatori, attraverso una manifestazione democratica e pacifica organizzata da Nico Zilio, un giovane laureato in giurisprudenza di 26 anni, e i ragazzi dei ’’Laboratori Sociali Alchera“ di Laterza.
In un territorio in cui la partecipazione politica è delegata ad una classe politica discutibile, in cui i giovani trovano con difficoltà uno spazio sociale in cui confrontarsi e caratterizzato da forti campanilismi, la manifestazione di ieri, che non si vedeva dai tempi dell'ex sindaco e partigiano Giuseppe Latorre (Ginosa, 8/01/1903– Roma, 23/05/1952) , unendo Ginosa, Laterza e i le realtà circostanti, ha dato un forte messaggio alla politica e la comunità locale. Ne ho discusso con l'organizzatore Nico Zilio.
Una manifestazione del genere non si vedeva da molto tempo a Ginosa, ed ha avuto il merito di unire diverse realtà, cosa avete voluto dimostrare scendendo in piazza?
La manifestazione del 20 Maggio è stato un momento di grande partecipazione; volevamo dimostrare che il Sud è una terra pulsante di energia vitale, una terra che ama e che lotta. Ma che è anche una terra che non dimentica gli anni di insulti di Salvini & co. La nostra è stata una risposta pacifica, ma arrabbiata, anche alla vergognosa scelta della lista Noi con Salvini di Ginosa di invitare un personaggio come il segretario della Lega Nord nella nostra terra.
La manifestazione è stata avvertita fin da subito con preoccupazione dagli organizzatori e dalla Digos che temevano scontri: avete avuto problemi con le forze dell'ordine?
Alcuni compagni dei Laboratori Sociali Alchera hanno avuto dei problemi all'ingresso di Ginosa. Sono stati fermati e perquisiti , questo nonostante già il giorno prima avessimo chiarito in maniera categorica la natura assolutamente pacifica della manifestazione.
A prescindere da questo episodio, la polizia ci ha lasciato spazio, a debita distanza dal loro protetto, ma non abbiamo ceduto ad alcuna provocazione ed abbiamo creato e vissuto una grande giornata.
Una giornata in cui abbiamo rivendicato la nostra dignità meridionale, meticcia, migrante. Volevamo urlare che la tolleranza e l'integrazione sono l'unica strada possibile. E l'abbiamo fatto.
Questo articolo è stato realizzato nella speranza che questo seme un giorno diventi “un bel fior”.
Paolo Galante Auriemma
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