GINOSA: IL MERCATO NON PUO’ ESSERE TRASFERITO NELL’AREA CIMITERIALE SENZA UN ATTO DELIBERATIVO.
CASAMBULANTI – UNIPUGLIA: “LA LEGGE REGIONALE PARLA CHIARO. TRASFERIMENTO INOPPORTUNO ANCHE CAUSA COVID. L’APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA ATTO INDIPENDENTE DAL TRASFERIMENTO”
Un serie di quelle da fare invidia alle più blasonate del momento, quella del trasferimento del mercato settimanale del comune di Ginosa. Un mercato tenuto forzatamente fermo da oltre sei mesi, in violazione delle disposizioni ed ordinanze governative e regionali, con i cento ambulanti concessionari di posteggio che continuano a contare gli enormi danni economici e psicologici subiti senza averne alcuna responsabilità.
Anche in questa circostanza a fare il punto della situazione e ad intervenire, come sempre in modo circostanziato e preciso, ci pensano dalle Associazioni di Rappresentanza UniPuglia e CasAmbulanti le quali, unitamente alla Confcommercio locale, sono contrarie al trasferimento del mercato nell’area cimiteriale. Da UniPuglia, ne è Presidente il leader sindacale pugliese Savino Montaruli, dichiarano: “il fatto che il comune, dopo ulteriore tantissimo tempo per procedure che avrebbero già dovuto essere pronte e disponibili d’Ufficio, ha pubblicato l’atto di approvazione della graduatoria, dopo i tantissimi ricorsi vinti dai concessionari di posteggio che si vedevano negati i propri diritti acquisiti di anzianità, non ha alcuna attinenza con il trasferimento che è un atto assolutamente indipendente dall’approvazione di una graduatoria utile per ogni occasione.
Premesso che il comune ha precisato che trattasi di trasferimento provvisorio, allora vediamo cosa dice la legge a tal riguardo, visto che il comune di Ginosa non avrebbe mai adottato alcun atto deliberativo, di consiglio comunale o di giunta, che deliberasse il trasferimento del mercato vicino al camposanto: “Regolamento Regionale 28 febbraio 2017, n. 4 - L.r. 16 aprile 2015 n. 24 “ Codice di commercio”: articolo 3, comma 1, lettere h) e j): Criteri e procedure per la concessione dei posteggi su aree pubbliche. Regolamento attuativo, RECITA: Articolo 5 (Spostamento, soppressione, trasferimento dei mercati e delle fiere) 1. La programmazione comunale, nel rispetto delle disposizioni previste dalla legge e dal presente regolamento, disciplina la soppressione dei mercati o delle fiere, la modifica della dislocazione dei posteggi, la diminuzione o l’aumento del numero dei posteggi, lo spostamento o trasferimento del mercato o della fiera. 2. Entro trenta giorni dall’adozione del provvedimento di cui al comma 1, il Comune segnala alla Regione le motivazioni alla base dello spostamento, soppressione, trasferimento e le nuove disposizioni. 3. L’atto comunale che dispone lo spostamento o trasferimento temporaneo di un mercato in altra sede o del giorno lavorativo contiene le motivazioni, la durata, gli adempimenti che si intendono attuare per superare le criticità alla base dello spostamento o trasferimento e il crono-programma delle attività da porre in essere ai fini del ripristino della situazione preesistente.
Dov’è dunque questo atto comunale che dispone il trasferimento temporaneo del mercato di Ginosa? Dove è scritto quanto espressamente ed obbligatoriamente previsto dalla legge regionale e di cui all’art. 3 del R.R. citato? Come si intenda ripristinare il mercato nella situazione preesistente in via Martiri d’Ungheria, come da noi richiesto sin da subito, evitando danni di tale portata non solo agli Ambulanti privati del Diritto al Lavoro ma anche alle casse comunali visto che quei cento Ambulanti ora chiederanno lo scorporo delle giornate di soppressione del mercato (ben sei mesi) con possibile danno erariale per il comune di Ginosa? Un gran pasticcio che si sarebbe potuto evitare se solo si fosse fatto ciò che tutti gli altri comuni di Puglia hanno fatto, a cominciare dai vicini comuni di Castellaneta e Laterza dove da mesi i consumatori del mercato di Ginosa si stanno recando per i loro acquisti con ulteriori danni e oneri a loro carico ed anche un po’ di umiliazione per aver perso il bel mercato della loro città cioè ripartire con il mercato nella sua sede naturale, con le precauzioni del caso, e nel contempo, semmai, avviare iter di partecipazione per una soluzione definitiva che non fosse quella del camposanto.
Peraltro appare alquanto curioso che il comune di Ginosa abbia tenuto fermo e sospeso il mercato quando la città era Covid Free o giù di lì mentre ora vorrebbe illegittimamente trasferirlo al fianco del cimitero con un’emergenza sanitaria ed epidemica così importante in atto. Altre riflessioni, che pur andrebbero fatte, sarebbero superflue, tutte superflue ma non meno importanti. A questo punto vengano sospese le procedure in corso e si torni davvero a discutere seriamente su cosa farne del mercato di Ginosa che non deve morire” – hanno concluso da UniPuglia e CasAmbulanti Italia.
Ginosa, 10 settembre 2020
Area Comunicazione UniPuglia