Ginosa-questione mercato:" Il trasferimento del mercato all'ingresso del Camposanto non era uno scherzo. Il Sindaco convochi le Associazioni"

30/07/2020

GINOSA, IL TRASFERIMENTO DEL MERCATO ALL’INGRESSO DEL CAMPOSANTO NON ERA AFFATTO UNO SCHERZO.
FIVAP: “IL SINDACO CONVOCHI IMMEDIATAMENTE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E SPIEGHI COSA STIA
ACCADENDO. E’ GRAVISSIMO”

La notizia del trasferimento del mercato settimanale del giovedì a Ginosa nell’area cimiteriale era passata come uno scherzo di pessimo gusto. Invece la realtà è apparsa dal vivo la mattina di giovedì 30 luglio quando addirittura sono state riscontrate le strisce gialle che delimitano i posteggi degli oltre cento mercatali, tracciate addirittura a pochi metri dall’ingresso del Camposanto. Già nel corso della convocazione per la scelta dei posteggi gli Ambulanti aventi diritto scapparono letteralmente via dalla sala consiliare quando hanno visionato la planimetria e si sono accorti che il loro futuro lavorativo, a Ginosa, si sarebbe dovuto consumare proprio a due passi dal luogo dell’eterno riposo. Non venne effettuata la scelta dei posteggi e venne ribadita anche dalle Associazioni di Categoria la contrarietà rispetto ad una scelta non condivisa, autocratica e finanche neppure inserita in un provvedimento che ne sancisse regolarità re rispetto delle rigidissime norme in materia di trasferimento del mercato.

E’ stata la Confcommercio locale, dopo le prese di posizione già manifestate palesemente dalla stessa CONFCOMMERCIO ma anche da FIVAP, CASAMBULANTI, FIVA e UNIPUGLIA, a ribadire a mezzo stampa che la decisione è assolutamente insostenibile e non condivisa.

“L’esternazione della locale Confcommercio attraverso il Presidente Domenico Pallotta, è la plastica dimostrazione di quanto sia stata importante la nostra azione sindacale collegiale sul territorio. Purtroppo non siamo stati ascoltati ma abbiamo da sempre evidenziato i punti di criticità rispetto ad una scelta che non avrebbe mai potuto avere condivisione. Siamo ancora nella fase della critica relativa al posizionamento della nuova area mercatale ma se entrassimo anche nel merito delle superfici da assegnare dimostreremmo che, di fatto, il mercato nell’area cimiteriale non è neppure sostenibile dal punto di vista logistico oltre che autorizzativo. Da parte nostra – continua Savino Montaruli di UniPuglia – CasAmbulanti, la disponibilità già manifestata al Prefetto di Taranto di essere interlocutori propositivi come sempre lo siamo stati e come ci è stato ampiamente riconosciuto dal punto di vista professionale ed umano. Una cosa è certa: oggi non esiste alcun elemento perché il mercato possa restare ancora fermo a Ginosa mentre in tutta Italia sono regolarmente ripartiti in regime di precauzione. Noi vogliamo continuare ad essere mediatori istituzionali ma anche questo ruolo sta diventando
insostenibile di fronte alla volontà degli aventi diritto di intraprendere azioni a difesa del proprio patrimonio, della propria imprese e del proprio legittimo diritto al lavoro che è innegabile, inviolabile e riconosciuto dalla Costituzione italiana e dal Codice Civile. La ripresa immediata del mercato in via Martiri d’Ungheria è cosa buona e giusta e se ci saranno interventi da fare, anche di impegni sostanziali ed economici da parte nostra, siamo ancora disposti e disponibili a farlo, come abbiamo fatto anche in altri comuni della Puglia e del tarantino dove abbiamo consentito la ripartenza dei mercati in sicurezza. Oltre questo davvero non sappiamo più cosa fare. La posta in
gioco, ora è la sopravvivenza delle imprese, delle famiglie e persino dello stesso mercato di Ginosa. Non credo che il sindaco voglia davvero essere ricordato per ciò che, in fondo, neppure forse dipende dalla sua singola ed esclusiva volontà. Noi vogliamo (re)stargli vicino nelle decisioni che vorrà adottare” – ha concluso il leader sindacale pugliese Montaruli.

Comunicato Stampa 
Ginosa, 30 luglio 2020
Area Comunicazione UniPuglia