La manifestazione di dissenso di giovedì 15 ottobre sull’area mercatale individuata unilateralmente dal comune di Ginosa in estrema periferia, regolarmente comunicata alla Questura, alla Prefettura ed ai Carabinieri da parte degli organizzatori, ha posto fine ad una serie di ambiguità che sono state tutte smascherate. Preso atto, come confermato giovedì dai referenti dell’amministrazione comunale, che per il viale del cimitero la Asl aveva dato parere negativo, dando così ragione a CasAmbulanti che aveva da subito contestato tale allocazione delle postazioni di vendita con il comune che, al contrario, asseriva di aver ottenuto quelle autorizzazioni, l’amministrazione comunale tenta l’ultima carta a sua disposizione ed ecco che all’ultimo momento cambia la piantina in tavola e disloca quelle postazioni di vendita in un’area non contemplata e di gran lunga peggiore di quella precedente con commercianti, ambulanti e cittadini profondamente contrariati. Una scelta avventata che investe anche altre arterie stradali i cui residenti, già nella giornata di giovedì 15 ottobre scorso, sono scesi in strada dichiarando di essere pronti a bloccare qualsiasi attività mercatale sotto le loro abitazioni, peraltro in una strada inaccessibile e dove, grazie alle simulazioni che nella stessa giornata di giovedì gli ambulanti hanno effettuato, si è dimostrata la sua impraticabilità, come avvenuto precedentemente per il viale del camposanto.
Il Coordinatore nazionale CasAmbulanti Savino Montaruli, sempre presente sul posto a coordinare le attività, ha dichiarato: “ringraziamo davvero di cuore ci cittadini di Ginosa per la loro vicinanza ed affetto nei confronti degli ambulanti che non esercitano le loro attività dal mese di marzo con gravissime ripercussioni per le loro famiglie.
Per l’amministrazione comunale di Ginosa ora non ci sono più alibi. Abbiamo dimostrato tutto ciò che c’era da dimostrare quindi da parte degli amministratori comunali ci aspettiamo che mantengano la parola data nel corso dell’ultimo incontro, alla presenza del legale, quando hanno affermato che in caso di problematiche sulla nuova area avrebbero fatto un passo indietro rispetto a questa sciagurata decisione di far morire il mercato in un luogo assolutamente impraticabile. Tutto quello che è stato dimostrato giovedì mattina, alla presenza delle Forze dell’Ordine e dei rappresentanti del comune di Ginosa che hanno registrato tutto quanto accaduto e preso atto della situazione drammatica, con i cittadini che hanno solidarizzato con gli ambulanti comprendendo le loro ragioni e temendo per la loro stessa incolumità viste le condizioni della percorribilità in un’area che non garantisce sicurezza e fruibilità, deve far riflettere gli amministratori comunali su quanto sbagliate ed avventate fossero le loro scelte.
Ora ci aspettiamo la convocazione di un tavolo di confronto serio e risolutivo. Le proposte ci sono e sono anche compatibili con quelle dell’amministrazione comunale quindi le condizioni per l’immediata ripartenza del mercato del giovedì, seppur rimodulato, esistono. Si discuta di quelle soluzioni senza pregiudizio né chiusure mentali. In caso, invece, l’amministrazione comunale voglia affrontare politicamente la questione allora convochi un consiglio comunale monotematico, aperto alle Associazioni ed al libero e democratico confronto, con all’ordine del giorno la questione mercato. Lo chiedono gli ambulanti, le loro associazioni e soprattutto i cittadini
perché il mercato non è una questione privata né può essere succube di capricci e di prese di posizione infantili e fuori luogo” – ha concluso Montaruli.
Ginosa, 18 ottobre 2020
Area Comunicazione CasAmbulanti