Su richiesta del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Marco Galante si è tenuto,nel pomeriggio del 28 settembre, un incontro con l’Avv. Maurizio Cianci, Amministratore Unico della società ASECO che gestisce un impianto di produzione di compost a Marina di Ginosa. All’incontro hanno partecipato anche il Sindaco di Ginosa, Vito Parisi, e i Consiglieri Comunali Sergio Basta e Nunzio Ricciardi.Attraverso una visita in loco, gli amministratori pentastellati hanno voluto avere un riscontro diretto circa lo stato di ottemperanza alle prescrizioni impartite in sede di rilascio dell’AIA, in particolare per quelle relative alla minimizzazione della diffusione di odori e all’abbattimento delle polveri.“Abbiamo chiesto informazioni certe – spiegano i cinquestelle - circa i tempi necessari alla concreta realizzazione dei progetti di chiusura delle aree dedicate alla fase di maturazione (attraverso sistema di captazione, convogliamento e trattamento delle relative emissioni) e di quelle dedicate alla fase di vagliatura e raffinazione, per il contenimento delle
emissioni acustiche e della dispersione eolica, attraverso la predisposizione di sistemi di abbattimento delle polveri, come previsto dalle prescrizioni n. 18 e 19 dell’AIA rilasciata.Interventi assolutamente indispensabili per garantire ai cittadini l’abbattimento delle emissioni di polveri e odori.”Le emissioni dell’impianto hanno prodotto negli anni notevoli disagi tra i cittadini e gli imprenditori agricoli proprietari dei terreni vicini allo stabilimento, legati alle problematiche di molestie olfattive che hanno reso difficile anche lo svolgimento di attività agricole nella zona.“La realizzazione, in tempi certi, di quanto previsto nei progetti - prosegue Galante - è fondamentale per assicurare ai cittadini un ambiente salubre e vivibile e per salvaguardare un territorio a grande vocazione agricola e turistica che non deve subire pregiudizi causati dalla presenza dell’impianto. Per questo vigileremo e seguiremo con
attenzione tutte le fasi di adozione ed esecuzione dei progetti che vedono come prossima tappa la convocazione di una Conferenza di Servizi, e che permetteranno quantomeno di minimizzare l’impatto sociale ed ambientale dell’impianto, senza tutta via eliminare il problema. Purtroppo, la convivenza con grandi impianti di compostaggio sul territorio della Regione sembra ormai un punto fermo della politica di questo Governo,che sembra incapace di valutarne le gravi conseguenze. Basterebbe credere ed impegnarsi per realizzare un cambiamento culturale in materia di gestione di rifiuti non solo tra i cittadini ma anche nella programmazione delle politiche del Governo regionale in materia. La nostra proposta di legge - conclude il consigliere ginosino - sull’economia circolare va proprio in questa direzione, prevedendo misure di sostegno per l’implementazione di buone pratiche,tra le quali anche la promozione del compostaggio domestico e di comunità, che permettono un recupero diretto del rifiuto organico da parte dei cittadini minimizzando l’impatto ambientale.”