Ginosa: " "Vasce la prima orchestra di violini"

Il 29 Settembre il debutto c/o il Palazzo Pupino.

27/09/2016

Nasce a Ginosa la prima orchestra d'archi della Puglia destinata a far emergere giovani talenti dell'archetto che si cimenteranno sui teatri nazionali ed internazionali con il più vasto repertorio classico e operistico. Il progetto è ambizioso, viene da lontano e guarda lontano. L’idea è nata dall’estro del giovane maestro Mariano Panico, che a 20 anni è già un virtuoso della bacchetta e dalla grande capacità inventiva e organizzativa della giovane, ma già affermata soprano Lorena Zaccariia, una delle voci più promettenti del repertorio pucciniano, consacrata nientemeno che dal festival di Torre del Lago.Dopo le prime difficoltà, porte in faccia e delusioni, i due temerari delle note. hanno poi trovato un sicuro mecenate nella Casa Musicale Cassano di Ginosa, che in questo frangente
non certo esaltante per tutto quanto fa arte e cultura, scommette sui talenti del territorio e promuove a 360° l' iniziativa.La compagine vanta già nomi di tutto rispetto ed è destinata passi strada nel panorama del bel canto. Ci sono infatti 5 violini primi, 4 violini secondi, 3 viole, 3 violoncelli e due contrabbassi. L'orchestra è composta da professori provenienti da Taranto, Massafra,Martina Franca, Ginosa, Matera, Pisticci, Palagiano, Bernalda, Gravina di Puglia. Diplomati e diplomandi nei rispettivi conservatori di Matera, Taranto e Bari. A corollario dell'ensemble ci saranno anche il soprano: Lorena Zaccaria di Taranto. e al tenore Gianni Locorotondo di Crispiano. La direzione musicale è affidata al talentuoso Mariano Panico, che, nonostante la sua giovane età, nella scorsa stagione concertistica, ha già incantato il Teatro Greco di Taormina. La direzione artistica porterà la firma di Lorena Zaccaria.. Il debutto è fissato nel piazzale del Palazzo Pupino, già Palazzo Tarantini, nel centro storico di Ginosa per il 29 settembre. Una soirée d’eccezione. Quando la provincia fa scuola. Un sogno, a volte costa tutta la fatica di crederci.


Michele Pacciano