L’Amministrazione Comunale e l’intero gruppo consiliare di maggioranza, sulla base dei numerosi incontri tenuti con tutti i soggetti coinvolti e ben due consigli comunali, dopo aver valutato attentamente le diverse proposte pervenute, non ha individuato delle possibili soluzioni per la questione “Buoni Servizio’’ di Villa Genusia.
Pertanto, annunciamo sin da ora che voteremo in maniera contraria alla mozione presentata dai gruppi consiliari di centrosinistra e centrodestra.
Tuttavia, si anticipa l’impegno dell’Amministrazione, dopo il progetto OVER-DIS per l’inclusione socio-lavorativa, alla definizione di ulteriori iniziative inerenti al sociale, a cui potrà partecipare anche Villa Genusia.
Come accertato, e più volte ribadito in tutte le sedi, al Comune di Ginosa non sono attribuibili responsabilità di alcun tipo.
L’abbinamento (fatto dalla struttura) e il preventivo di spesa (sottoscritto dalla struttura e dal richiedente) della domanda del “Buono Servizio’’ non creano né determinano alcuna obbligazione giuridicamente vincolante in capo alle unità di offerta, né in capo all’Ambito territoriale, quindi al singolo Comune nei confronti dell’utente e del rispettivo nucleo familiare. A maggior ragione se la relativa domanda non era presente in piattaforma telematica di gestione del “Buono Servizio’’ nel periodo di riferimento.
In definitiva, Villa Genusia non può vantare alcun diritto e, qualora fosse presa in considerazione la richiesta da lei avanzata (in contrasto con la convenzione stipulata con l’Ambito), di fatto si starebbe creando una discriminazione verso tutti gli utenti idonei e non beneficiari del “Buono Servizio’’ presso altre strutture.
Lungo e articolato è stato il dialogo tra Ente comunale e struttura per capire la questione legata al mancato versamento dei “Buoni Servizio’’.
Ciononostante, vista la fattispecie della situazione descritta, si ricorda che il Comune di Ginosa prevede la possibilità da parte dei cittadini richiedenti di beneficiare di un contributo una tantum al verificarsi dei requisiti previsti dal Regolamento dell’Ufficio Servizi Sociali dell’Ente sulla base del modello ISEE.
Considerato che alcune forze politiche di minoranza nel corso dello scorso Consiglio Comunale hanno dimostrato una spiccata sensibilità rispetto alle richieste della struttura e si sentono così esclusivamente obbligati nei confronti della stessa, diano prova della loro magnanimità e cedano pure i propri gettoni di presenza come avevano proposto e annunciato (circa 20 euro lordi) o utilizzino eventuali vitalizi.
Lo stesso vale per i Consiglieri di maggioranza e gli amministratori stessi, qualora lo volessero.
L’auspicio, più volte sottolineato e ribadito, è che le famiglie delle utenze e i lavoratori che operano nella struttura siano esclusi da qualsiasi eventuale azione, o prosecuzione di essa, dovuta al recupero crediti da parte di Villa Genusia.
Vito Parisi