-A Ginosa, è in corso una violenta sfida tra maggioranza amministrativa e chi cerca di frapporsi al suo percorso, giusto o torto che sia. Lo scontro si sta sviluppando a colpi di comunicati stampa oppure con mezzi di comunicazione digitale. Tutte le parti in causa cercano di censurarsi a vicenda, senza fare attentissima cura a ciò che, soprattutto, viene veicolato sui social. A farne le spese è il dibattito pubblico e l’ecologia della vita associata. L’auspicio è che sia data una brusca sterzata all’utilizzo del Web come piazza propagandistica incendiaria.
Dove tutto è lecito, falsificando la realtà. Ne sono esempi, nel tempo recente, lo scontro sul mercato settimanale ambulante, la confusione sull’estensione delle concessioni balneari al 2033, le puntate di piedi sul Comitato di Frazione e sul posizionamento dell’eco-compattatore in Piazza Oroscopo. Sono temi che, invece, meritano un discorso completo senza tacere sulla delicatezza e sull’ambivalenza del dovere-diritto di porre freni alle farneticazioni. Che non vanno oscurate, cosa diversa dall’oscurantismo, ma devono servire per puntare al dialogo in modo civile e costruttivo.
In nome dell’interesse collettivo. Il Consiglio comunale, in presenza o in remoto, poi, non deve essere vissuto con
sofferenza o ritenuto come il due di coppe a briscola quando sul tavolocomanda bastoni. Cioè niente. Fa parte della ‘sacralità’ delle
istituzioni ed è il primo luogo di partecipazione. Insomma, quanto finora esposto, è la sintesi della misura stigmatizzata con un comunicato dalle due segreterie comunali del PD, ma, in precedenza, continuamente sottolineato da tutte le forze politiche consiliari di minoranza (compreso il PD) e dal Presidente della medesima assise. Di qui, le infuocate polemiche sull’eco-compattatore, acuitesi per il rifiuto del sindaco, Vito Parisi, di partecipare ad una videoconferenza. Era stata indetta il 3 novembre scorso dalla Presidente Rizzi, sollecitata dal Comitato, per fare il punto sull’ubicazione dell’eco-compattatore.
Gli interlocutori erano i capigruppo consiliare di minoranza e rappresentanti, appunto, del Comitato cittadino. Quest’ultimo, è
costituito da 250 famiglie residenti nel complesso residenziale Pierri includente il sito scelto per il posizionamento della struttura di
raccolta del Pet e lattine di alluminio. All’Ente si contesta il forte impatto ambientale ed estetico del raccoglitore, le criticità igienico-
sanitarie che comporterebbe e l’aggravamento delle difficoltà veicolari, stante la presenza in zona di una molteplicità di servizi pubblici.
Urbanisticamente, poi, l’area individuata è tipizzata a parcheggio e non può essere utilizzata per scopo diverso se non attraverso una variante al Piano di Lottizzazione. Al riguardo, potrebbe esserci tacito assenso, ad adiuvandum, qualora continuasse ad essere utilizzata come punto di aggregazione e socialità. Che l’Ente aveva pure prospettato loro con opere di miglioramento del progetto, ma, attualmente, sarebbe solo un’idea giacche “non c’è nessun capitolo del Bilancio comunale che ne attesti la copertura finanziaria”, come precisato dalla Presidente Rizzi.
Non di meno la puntualizzazione del segretario del locale PD, Antonello Zigari: “Se l’argomento fosse stato trattato in Consiglio comunale, sono certo che non si sarebbe deturpato il decoro urbano ed avremmo imitato la lungimiranza del Comune di Taranto. Il sindaco, Rinaldo Melucci, ha avviato la sperimentazione di un nuovo compattatore fotovoltaico. Peraltro, la struttura è mobile, trasportabile dove si ritiene necessario, e permette la chiusura del ciclo dei rifiuti senza impattare sul territorio cittadino. Viene fornita dal produttore in comodato d’uso
all’azienda di raccolta dei rifiuti partecipata dal Comune e consente la raccolta differenziata a costo zero. Eppure, sempre Sud è…”. Pertanto, non si tratta di fisiologiche lamentele rispetto alla novità, ma di osservazioni che preludono ad un ineludibile dialogo. Entrare nei problemi e risolverli con efficacia. Tutte le parte avverse la scelta dell’eco-compattatore in Piazza Oroscopo, suggeriscono il suo spostamento in Piazzale Padre Pio.
Il Potere deontico
Coscienza, linguaggio, società
Raffaele Conte