“Partiamo dal principio. Nel nostro programma elettorale - dichiara Parisi - abbiamo pensato diverse forme di partecipazione diretta della popolazione: cittadini, anziani, giovani, ognuno considerato come una risorsa. La prima Consulta, quella dei ragazzi, è quella che siamo riusciti a realizzare più velocemente, ieri si sono tenute le elezioni dei componenti e di fatto è costituita.” La Consulta di
Frazione è nel nostro programma elettorale nel capitolo 4.3: “Garantire la partecipazione al governo amministrativo locale dei cittadini residenti nella frazione di Marina di Ginosa mediante l’istituzione di una Consulta di Frazione, nell’ottica di favorire l’avvicinamento del cittadino all’istituzione comunale, nel rispetto della identità della comunità marinese, considerando le sue caratteristiche sociali ed
economiche.” “Il lavoro sulla Consulta di Frazione - continua il Sindaco - nasce nel Meetup, già prima della campagna elettorale. Allora erano solo idee allo stato embrionale, che però sono diventate concrete quando un gruppo di lavoro del Meetup Cinque stelle di Ginosa e Ginosa Marina ha tradotto quelle stesse idee in una bozza di regolamento. Ci sono volute diverse settimane di lavoro in cui il gruppo di attivisti del Movimento ha lavorato costantemente studiando un regolamento che fosse in armonia con lo Statuto Comunale del Comune di Ginosa, confrontando altre forme di partecipazione popolare affini di altri Comuni.” “C’è da chiarire una cosa: alcuni media locali hanno parlato della sedicente ‘Costituzione della consulta di frazione’ il primo di aprile. Titoli fuorvianti hanno compartecipato a diffondere questo malinteso. Quella costituita ad aprile non è la Consulta di Frazione, bensì un’associazione omonima di cittadini che forse avrebbero dovuto spiegare meglio le cose ai cittadini che hanno partecipato alleloro iniziative. Cronologicamente parlando - chiarisce Parisi -, il nostro gruppo di lavoro ha completato la bozza di regolamento già nel novembre 2016, ed il Delegato di Frazione, Angelo Moro, lo ha immediatamente consegnato al Segretario Comunale per una prima revisione.” “Il primo riscontro del Segretario Comunale sulla bozza di regolamento di Consulta di Frazione mi è arrivato il 15 dicembre 2016: in quell’occasione ci sono state suggerite alcune modifiche su cui abbiamo immediatamente lavorato - dichiara il Delegato alla Marina - poi come tutti già sappiamo a
gennaio l’emergenza neve ha bloccato quasi totalmente la macchina comunale ed abbiamo ripreso i lavori nel febbraio 2017. In una scala di priorità - conclude Moro - , la Consulta di Frazione ha sempre avuto priorità alta, tuttavia, l’Amministrazione ha l’obbligo di lavorare sulle linee programmatiche di mandato, sul documento unico di programmazione e successivamente sul bilancio, poiché senza attenzione per le risorse qualsiasi progetto diventa irrealizzabile. Adesso che abbiamo approvato il bilancio possiamo dedicarci completamente alla realizzazione del programma e della Consulta”. Energica la sintesi del Sindaco: “Ogni cittadino è libero di creare associazioni sul territorio e favorire le relazioni con l’Ente, tuttavia, è senza dubbio scorretto ed ingannevole per i cittadini l’utilizzo del nome ‘Associazione Consulta Marinese’, presieduta da un ex-attivista che ha partecipato al progetto solo nella sua primissima fase iniziale, per poi abbandonarlo completamente, e attribuendosi meriti che non ha sulle spalle del lavoro fatto da altri attivisti. Non si tratta di una semplice espressione di cittadinanza attiva vista anche la presenza di ex-candidati alle scorse Amministrative tra i fondatori. E’ chiara l' intenzione della costituita Associazione di voler competere con l’istituzione: per meglio esprimere questo paradosso è come se un’associazione si chiamasse Associazione Consiglio Comunale piuttosto che Associazione Commissione Bilancio se non addirittura Associazione Comune di Ginosa.