“Gli operai di Taranto hanno il record di malattie oncologiche in Italia e il 70 % di loro lavora nel settore metalmeccanico. Questo dato conferma quello della perizia epidemiologica del 2012”. Eliana Baldo, capolista di Europa Verde per la Circoscrizione Meridionale, riprende i preoccupanti dati diffusi dall'Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro. “In definitiva - prosegue - la vita degli operai che lavorano a Taranto non è tutelata per nulla. A dispetto dei tanti annunci sulle priorità e in particolare sull'esigenza di difendere il lavoro, qui si è difesa la fabbrica e non chi ci lavora, dichiarando interesse strategico nazionale quello della continuità produttiva e operando come se non ci fosse stata la perizia”. “Noi pensiamo che, prima dell'acciaio, vengano le vite dei lavoratori e dei cittadini.
Bisogna inoltre difendere il futuro lavorativo degli operai e non conservare un sistema vecchio che non garantisce più prospettive.
Al contrario – incalza l'avvocato Baldo - ribadendo ciò che diciamo da almeno 10 anni, se si investisse nei settori della green economy con dei processi di riconversione economica dell’economia, così come è stato fatto a Bilbao o a Pittsburgh, si potrebbe reimpiegare gli operai dell'Ilva e dare loro prospettive stabili e un luogo di lavoro dignitoso. Purtroppo il Governo attuale ha disatteso le aspettative alimentate da promesse fatte in campagna elettorale, e ha di fatto ricalcato le orme lasciate dai precedenti, mostrando in maniera inequivocabile l'intenzione di salvare la produzione ad ogni costo”.
Ufficio stampa Eliana Baldo: Debora Notarnicola