Da domani 20 gennaio, sarà obbligatorio avere almeno il Green pass base per accedere a centri estetici e saloni. Dal 1° febbraio servirà anche per edicole al chiuso, librerie e tabaccai, ma anche per entrare in uffici pubblici, servizi postali o bancari. Rimane libero l'accesso alle attività di prima necessità.
La preoccupazione della UIT- Unione Italiana Tabaccai:
“L’obbligo di esibizione e controllo del Green Pass nelle Tabaccherie previsto dal nuovo Dpcm è qualcosa di aberrante” – dichiara Pasquale Genovese presidente della UIT-Unione Italiana Tabaccai – “Pur essendo sostenitori della salute pubblica e di tutte le azioni contro la pandemia Covid-19 non possiamo non sollevare un grido di allarme per la decisione del Governo dell’obbligo di esibizione del Green Pass per acquistare generi di monopolio”.
“Il Governo ha dimenticato che la stragrande maggioranza delle Tabaccherie italiane sono a conduzione individuale per la qual cosa il Tabaccaio è oggettivamente impossibilitato a svolgere la funzione di controllore e di esercente” – sottolinea il presidente Genovese – “Come si può pretendere questa doppia funzione che creerebbe solo ed esclusivamente assembramenti e, in alcuni casi, possibili momenti di rissa proprio tra i clienti? Come si può escludere le Tabaccherie dalla deroga prevista dal Dpcm per altre attività considerate di primaria necessità?”
“Delle due l’una: o c’è stato un errore in prima fase pandemica quando le tabaccherie furono considerate attività di prima necessità con relativa apertura e affronto del rischio contagio o l’esclusione dalle deroghe è sinonimo di non attività primaria e quindi lo stesso Stato ammette l’inutilità dei benefici derivanti dalla Concessione che rilascia e monitora alle Rivendite”. (http://www.tabaccaiuniti.it/area-sindacale/green-pass-nelle-tabaccherie/?fbclid=IwAR0eRqWp7vRTy_U215... )
M.C.O.