Si è svolta oggi a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l'atteso incontro riguardante la vicenda degli stabilimenti Arcelor Mittal.
Al tavolo erano presenti i neo-ministri Giorgetti per lo sviluppo Economico ed il Ministro del Lavoro Orlando.
Il tavolo odierno aveva come contesto il lascito del Governo Conte, con il Piano di rilancio dello stabilimento (che USB ha sempre ritenuto vago ed insufficiente) e la recente sentenza del Tar di Lecce che come è noto ha imposto la chiusura degli impianti in un paio di mesi.
I due ministri congiuntamente hanno dato disponibilità a riaprire il confronto, e nella sostanza questo è stato un incontro in cui le istituzioni si sono dedicate all'ascolto delle richieste da parte delle sigle sindacali presenti dopo aver dato comunque indicazione di un impegno per quanto riguarda la questione dell'integrazione al reddito sulla Cig dei dalvoratori di Ilva in AS.
USB nel suo intervento ha ribadito che ad oggi malgrado otto mesi di incontri del nuovo piano industriale non vi è nessuna traccia concreta, ma solo generiche affermazioni o semplici dichiarazioni di intenti.
Una discussione vera e seria si può fare solo documenti alla mano.
Inoltre abbiamo ribadito che la recente sentenza del TAR è figlia di una politica nazionale sbagliata che negli anni ha prodotto risultati nefasti su ambiente, sicurezza e occupazione.
Abbiamo poi, rappresentato con forza la questione appalti, sui continui mancati o ritardati pagamenti che mettono a disagio migliaia di famiglie.
Altresì è centrale, la partecipazione degli enti locali alla discussione , perché questa non è la classica trattativa sindacale, infatti gli effetti della discussione determineranno per i prossimi anni il futuro della comunità Jonica.
L' obiettivo da raggiungere è il rilancio della comunità, avviando il percorso per un accordo di programma per Taranto.
Per USB le risposte vanno date alla Città e ai lavoratori e non alla multinazionale.
Sasha Colautti
USB Lavoro Privato Nazionale
Francesco Rizzo
Usb provinciale Taranto