L’A-Organizer del Meetup “Amici di Beppe Grillo di Ginosa e Marina di Ginosa”, l’Ing., Volpe Roberto, ha lasciato il Meetup ginosino, pur restando iscritto al Movimento 5 Stelle. Lo ha reso noto lo stesso Volpe in una lunga nota su facebook, nella quale spiega le ragioni della sua scelta, e che riportiamo integralmente.
In questi giorni si è sparsa la voce circa la mia “spontanea ed incomprensibile” uscita dal Meetup di Ginosa, una voce rispetto alla quale ritengo sia doveroso fare alcune precisazioni. Perché io al Meetup ginosino ci tengo, ma alla mia personale coerenza ci tengo di più.
Ogni Meetup 5 Stelle elegge al suo interno due figure deputate alla funzione organizzativa di coordinamento di tutte le attività: Organizer ed A-Organizer. Io, il 17 luglio 2016, sono stato eletto A-ORGANIZER nel Meetup di Ginosa.
Prima dell’elezione, a differenza dei signori M.V. e D.G. (gli altri due attivisti candidati al ruolo), non avevo annunciato a nessuno la mia intenzione di propormi, ed è forse per questo che qualcuno l’ha vissuta come un blitz. Faccio attivismo da due anni e so bene che le "parrocchie" hanno un peso specifico anche all'interno delle piccole realtà locali. Se avessi annunciato la candidatura avrei ingenerato previsioni e calcolo, e quasi certamente sarei stato tagliato fuori. Questo mio presentimento ha trovato riscontro il giorno del voto, quando, dopo la prima conta che mi vedeva 2° in ordine di preferenze, l’attivista che presiedeva la riunione, anziché proclamare eletti i primi due più suffragati (M.V. e Volpe Roberto), richiamandosi ad una singolare interpretazione del regolamento, chiedeva venisse proclamato ORGANIZER il 1° più suffragato (M.V.) e che l’assemblea procedesse ad un nuovo voto tra gli altri due (Volpe Roberto e D.G.) per individuare l’A-ORGANIZER. Una richiesta bizzarra che palesava inequivocabilmente quella che era la volontà della “parrocchia”. Non è un caso che nei giorni successivi a quello della mia elezione, benché all’interno di un gruppo che almeno sulla carta decide in maniera democratica (quindi, eventualmente, avrei dovuto esser consultato anch’io!), mi veniva comunicata la “Nomina del signor D.G. ad Organizzatore di Eventi”. In sostanza il candidato non eletto al ruolo di A-Organizer era stato designato per ricoprire un diverso ruolo organizzativo all’interno del Meetup (ruolo per altro non previsto dallo statuto, ma creato… ad hoc!). E tutti questi accadimenti sono iscritti a verbale.
Gli Organizer hanno un compito operativo di facilitazione dei rapporti interni al gruppo. Funzionale a questo mio compito è stata la stesura e l'approvazione del Regolamento interno: un documento di straordinaria importanza che ha finalmente disciplinato le procedure di voto (sia quelle per l’individuazione dell’organigramma che quelle per la scelta dei candidati alle elezioni), eliminando così le discutibili prassi seguite fino ad oggi.
Il Regolamento ha anche chiarito che tutti gli attivisti con processi in corso o con condanne penali a carico devono sottoporre la propria situazione all’attenzione del Meetup, che opportunamente mette ai voti la permanenza o meno di quelle persone all’interno del gruppo. Tutto questo non è mai accaduto, malgrado le mie ripetute sollecitazioni ad esaminare i diversi casi esistenti, e nonostante tutti si abbia la contezza precisa di almeno un paio di situazioni “in vista” all’interno del gruppo.
In queste, ed in molte altre discussioni, io mi sono trovato in contrasto con la maggioranza. In una, dai toni particolarmente accesi, ho recriminato sulla spesa sostenuta per l’acquisto delle t-shirt “Giù le mani dal nostro mare” (una spesa contratta per volontà di quattro soli attivisti, e non decisa collettivamente, che però ha impegnato i soldi di tutti, a fronte di una manifestazione prima organizzata e subito dopo annullata da interessi terzi).
La rimozione dal ruolo di A-Organizer mi è stata comunicata tramite o.d.g. di convocazione al Meetup (paradossale ma vero!). L’o.d.g. inizialmente era «valutazione della posizione dell’A-Organizer Volpe Roberto», ma in pochissime ore (onde evitare che una eventuale discussione non producesse gli effetti sperati!), è stato modificato in «rimozione di Volpe Roberto dal ruolo di A-Organizer». Motivazione? Testualmente: «quattro assenze consecutive alle attività del gruppo». E’ evidente come questo provvedimento sia stato la normale (prevista e prevedibile!) conseguenza di quelle discussioni. L’ho accettata senza batter ciglio, chiedendo però venisse messo a verbale che le attività del Meetup nel mese di Agosto mi risultano esser state due, e non quattro. Spero che quel verbale possa tornare utile, in futuro, agli attivisti. Avrei potuto oppormi alla rimozione, dal momento che il regolamento parla di «assenze non giustificate» (e le mie erano giustificate dal fatto non ero fisicamente in Italia, come noto a gran parte del gruppo!). Ho scelto però di non oppormi, perché avrei semplicemente rinviato un problema, che è diventato, purtroppo, un problema di convivenza (non tra persone! ma di persone in un sistema di regole che io pretendo essere uguali per tutti! A proposito, quanti attivisti si sono assentati alle attività di agosto? Da regolamento dovrebbero essere declassati tutti ad ordinari, e privati del diritto di voto alle riunioni! Accadrà?).
Questa è la cronologia dei fatti, pura e semplice. Ed io, per coerenza, non potevo restare in un Meetup dove si sgomita per le leadership ma poi le regole esistono solo sulla carta. Uscire dal Meetup ginosino, tuttavia, non significa essere in antitesi con il Movimento. Al contrario: significa pretendere che un Meetup sia coerente con i principi che ispirano M5S, ed ai quali io resto fortemente ancorato. Ci sono molti Meetup sul territorio e probabilmente aderirò ad uno di quelli, perché io sono un cinque stelle, e fare attivismo mi piace e mi gratifica. A deludermi è stato questo Meetup, non il Movimento. Il Movimento è e resta(!!!) la mia unica collocazione politica.
In alto i cuori.
Ing. Volpe Roberto