Tre pregiudicati di Laterza A.S e G.R e uno di Ginosa C.G sono stati accusati di contraffazione e spendita di monete false in concorso. Per i tre il Gip del Tribunale di Taranto, su richiesta del Sostituto Procuratore Raffaele Graziano, ha predisposto l’esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere.L'indagine avviata dai Carabinieri del N.O.R. di Massafra, è partita da un sequestro di dicembre 2017 ad opera dei militari della Stazione Carabinieri di Palagiano (Ta), presso un panificio del luogo, dove un uomo aveva pagato utilizzando banconote false. In seguito lo stesso ha rivelato di aver agito con un altro complice, il quale, in seguito è stato sorpreso in possesso di ulteriori banconote contraffatte.I due hanno poi indicato lo stesso R. come il fornitore di un blocco di dieci banconote contraffatte da 50 euro. Da qui e dopo gli accertamenti successivi, è emersa l’attività di produzione e spendita di monete contraffatte, con base a LaterzaNel corso dell’indagine sono stati eseguiti ulteriori arresti in flagranza di reato e sequestri, come nel caso di un 64enne di Fasano (Br), sorpreso con 150 banconote contraffatte di vario taglio (2 mila euro) e di un 22enne di nazionalità romena, con 994 banconote contraffatte di vario taglio (4.075 euro), dopo che entrambi le avevano acquistate dal gruppo dei falsari.Quest’oggi nell’abitazione di A.S sono state rinvenute 210 banconote contraffatte di vario taglio pronte per essere messe in circolazione, e 515 di vario taglio mancanti della sola striscia olografica, oltre a carta, timbri e stampanti adoperati per produrre banconote. Mentre presso l’esercizio commerciale gestito dal 40enne di Ginosa, sono state rinvenute cinque banconote contraffatte di vario taglio, anche queste pronte per essere messe in circolazione. I tre individui, sono stati condotti nel carcere di Taranto.
I difensori di fiducia sono gli avvocati Davide Marchionna e Leonardo Pugliese di Laterza