Doppio appuntamento, tra musica e teatro, al Festival della Terra delle Gravine, diretto a Laterza da Giovanni Tamborrino per l’amministrazione comunale e la collaborazione dei Teatri di Bari. La serata di giovedì 25 agosto si aprirà alle ore 19, nella Sala Cavallerizza, con «Ouverture Forming», laboratorio di ascolto sulla musica contemporanea curato dallo stesso Tamborrino con la collaborazione dei musicisti Teresa Puntillo (flauto), Chiara Ratti (clarinetto) e Vito Milito (sax). Seguirà, alle ore 21.30, nell’atrio di Palazzo Marchesale, la rappresentazione dello spettacolo di teatro ragazzi «Il gatto e gli stivali» dei Teatri di Bari con il testo e la regia di Lucia Zotti e il progetto scenografico di Nicola Masciullo e Vincent Longuemare, che cura anche le luci. Protagonisti, Monica Contini, Dejanira Dragone e Michele Stella. "Il gatto e gli stivali» pone l’attenzione su una qualità del “sentire” umano che tende ad essere soffocata, se non annullata: quella dell’istinto primordiale, quell’istinto che, quasi magicamente, conduce a discernere la giusta strada nella giungla del vivere, a riconoscere fra gli incontri quelli positivi, ad aver il coraggio di affrontare gravi pericoli per realizzare un sogno. E a credere che i sogni possono essere realizzati, se li si nutre di significato concreto. Dunque, il gatto protagonista di questa storia non è un gatto qualunque: ha poteri straordinari grazie all’aiuto degli stivali. E non essendo fuorviato dalla razionalità cerebrale, ascolta e crede alla voce interiore e ne segue le indicazioni senza cercare spiegazioni.