Anche l’Istituto Diaz di Laterza è stato colpito purtroppo dai ladri. A scoprire il furto gli operatori scolastici che, come ogni mattina si recano a scuola prima dei bambini per aprire le porte ad una nuova giornata di scuola. Sono stati subito allertati i carabinieri della compagnia di Castellaneta che si sono precipitati sul posto per dara il via alle indagini. È ancora da quantificare il bottino, ma pare che i malfattori abbiano rubato, computer e dei soldi contenuti in una cassaforte.
Le parole del Sindaco Gianfranco Lopane subito dopo il brutto episodio
“Nella mattinata di oggi, ignoti hanno eseguito un #furto all’interno della #Scuola “Armando Diaz”. Sono stati trafugati alcuni computer ed altre attrezzature scolastiche, oltre ad una somma di denaro raccolta dagli alunni che sarebbe servita per organizzare la settimana prossima delle rappresentazioni teatrali destinate alle classi.
In qualità di Sindaco esprimo
a nome mio, dell’intera Amministrazione e della comunità la più ferma #condanna di
questo vile atto.
Quando accadono fatti del genere, le istituzioni
del territorio a tutti i livelli devono collaborare gomito a gomito e non
dividersi, rifiutando ogni speculazione.
Dobbiamo collaborare con le forze dell’ordine che
stanno eseguendo tutti gli accertamenti del caso per permettere agli organi
competenti di stabilire la verità dei fatti ed assicurare alla giustizia i
responsabili di questo atto vile e criminoso.
Nell’immediato, sento il dovere di assicurare il regolare svolgimento degli spettacoli previsti all’interno del teatrino scolastico sopperendo alle somme rubate con fondi comunali. Domani inoltre durante il Consiglio Comunale, proporrò alla Giunta ed al Consiglio di contribuire personalmente all’acquisto dei computer sottratti alla scuola. Sono certo che tutti acconsentiranno senza indugi, dimostrando che la Politica è servizio alla comunità.
Di fronte a questi crimini, l’intera comunità deve condannare i malfattori e stringersi attorno al Dirigente, ai Docenti, al personale scolastico e, soprattutto, ai bambini che hanno subìto un’ingiustizia bruciante che oggi ha negato loro un diritto inviolabile, quello di poter fruire dell’istruzione.