Parolacce schiaffi e calci. Questo è quanto ha subito una ragazzina minorenne da una sua coetanea ieri a Laterza.
Una vera e propria spedizione punitiva, viene portata in una stradina forse per un chiarimento, per una chat o dei messaggi cancellati, da lì sono partite le offese e non solo.
Ad assistere all’aggressione, un folto gruppo di ragazzini tutti coetanei che, non intervengono e senza remore, senza timori e senza contegno filmano con i telefonini, tutti a documentare la “bella scena”, purtroppo, un’agonia per la povera vittima che, sentiva anche ridere alcuni suoi compagni, compiaciuti forse, per quello che stava accadendo. I video, purtroppo per loro, sono diventati virali e sono al vaglio delle forze dell’ordine.
Le parole del primo cittadino il sindaco Franco Frigiola:
“La violenza non è mai giustificabile, nessuna ragione, neanche una discussione deve sfociare in un atteggiamento di violenza fisica. È fondamentale che i giovani comprendano che il rispetto per gli altri, la capacità di risolvere i conflitti in modo pacifico, sono valori fondamentali. Gli amici e quanti erano presenti durante l’aggressione, hanno scelto di non intervenire anzi, hanno alimentato la violenza filmando e ridendo, assumendo un comportamento profondamento sbagliato, da non emulare.
Lo dico a tutti voi, carissimi giovani, la nostra comunità non è quella che da ieri gira i video sui social , è fatta di giovani impegnati nel volontariato, di giovani adolescenti ricchi di valore con un grande senso civico. Noi tutti istituzioni, genitori, insegnanti, educatori, abbiamo un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel contrasto di atti di violenza, bullismo e di prepotenza.
È necessario promuovere un clima di rispetto e tolleranza nelle scuole e nelle famiglie, e fornire ai giovani gli strumenti per affrontare le situazioni di conflitto in modo costruttivo.
Questo caso è stato, un episodio triste e intollerabile, che deve far riflettere tutti, nessuno escluso, non possiamo restare indifferenti. Dobbiamo combattere questi fenomeni e creare un futuro migliore per i nostri ragazzi.”
M.C.O.