A seguito delle recenti e preoccupanti notizie relative al Covid19 e alla esigenza di avere strutture ospedaliere funzionanti e l’UTIC in piena operatività, si chiede a che punto è il progetto di riattivazione e pieno funzionamento della rianimazione, dell’unità coronarica con emodinamica presso l’ospedale San Pio di Castellaneta (TA).
Tale esigenza era già stata rappresentata nei mesi scorsi a seguito dei vari incontri avuti tra la CIA Due Mari e la dirigenza ASL con i Direttori Stefano Rossi, Gregorio Colacicco ed Emanuele Tatò.
La CIA e tutte le sue articolazioni: l’Associazione Pensionati ANP, il Patronato INAC, l’AGIA, l’Associazione Donne in Campo e gli stessi agricoltori, in qualità di cittadini usufruitori dei servizi ospedalieri esprimono forti preoccupazioni per quello che potrebbe accadere se il virus dovesse diffondersi nel nostro territorio come in altre zone d’Italia e la ricaduta negativa di tutto ciò sul territorio della zona Occidentale di Taranto che comprende i Comuni di Castellaneta, Palagianello, Palagiano, Laterza, Massafra, Mottola e Ginosa.
A tal proposito chiediamo a coloro i quali la missiva è destinata, ognuno per il proprio ruolo e competenze a che punto è la riattivazione della rianimazione, dell’unità coronarica con emodinamica e il potenziamento del nosocomio come ospedale di primo livello, per comprendere le reali intenzioni della Regione Puglia e della Direzione Generale dell’ASL di Taranto sull’ospedale di Castellaneta a servizio di un vasto bacino di persone.
In attesa di ricevere indicazioni sui quesiti posti in essere, si coglie l’occasione per porgerVi distinti saluti.
Il Presidente ANP | Il Direttore CIA | Il Presidente CIA |
f.to Michele D’Ambrosio | f.to Vito Rubino | f .to Pietro De Padova |