Oggi in III Commissione Sanità sono stati auditi tutti i Direttori Generali delle aziende sanitarie pugliesi.
Secondo il consigliere ginosino Marco Galante: “Quella che stiamo vivendo è una situazione critica che riguarda l’intero territorio nazionale dovuta ai tanti sprechi in sanità che la politica dei partiti ha perpetuato in questi anni”. Negli ultimi giorni l’applicazione della direttiva europea sugli orari di lavoro e il riordino della rete ospedaliera previsto dal Decreto Ministeriale n°70 (da presentare entro il prossimo 31 dicembre) hanno comportato un aggravio di una situazione già precaria a cui le Asl stanno tentando di far fronte con dei piani di riorganizzazione a carattere provvisorio. “Per quanto riguarda la nostra Provincia ed in particolare Ginosa - prosegue Galante - bisogna smettere di fare mistificazioni attuate solo in cerca di visibilità elettorale, soprattutto quando si dimostra palesemente di non avere contezza della situazione. Il Direttore Generale dell’Asl Ta, Avv. Stefano Rossi, oggi ha dichiarato che ad oggi l’automedica da Marina di Ginosa sarà spostata a Ginosa e che il Punto di Primo intervento Territoriale (PPIT) non chiuderà e che in ogni caso sarà garantita la continuità assistenziale.”
La situazione è in itinere e quindi suscettibile di ulteriori modifiche, il D.G. Rossi ha parlato di come sarà strutturata la rete ospedaliera nella provincia di Taranto: si prevede l’ospedale S.S. Annunziata di Taranto come centrale, periferici saranno gli ospedali di Castellaneta, Manduria e Martina Franca. Saranno invece da integrazione al S.S. Annunziata, l’Ospedale Nord di Taranto (Moscati) e quello di Grottaglie, sui quali si cercherà di puntare sulla loro caratterizzazione oncologica per il primo e di lungodegenza per il secondo.
In concomitanza con le audizioni di questa mattina, a Ginosa presso il poliambulatorio era in corso un sit-in per evitare la chiusura PPIT, più volte palesata: “ho chiesto al Direttore Generale dell’ASL di Taranto - prosegue il consigliere ginosino - di avere i dati che andranno a motivare le scelte future. Dati che dovrebbero pervenirci entro fine mese, dopo questa prima fase di proposte di riorganizzazione della rete dell’emergenza, e che permetteranno al M5S regionale di lavorare in termini di qualità sul programma di riordino della rete ospedaliera e di informare tutti i cittadini sulla riforma che è in atto.”