I carabinieri della stazione di Marina di Ginosa, hanno tratto in arresto in flagranza di estorsione nei confronti di un imprenditore di Castellaneta, S. L. S., 55enne, censurato e una 33enne rumena, residenti a Marina di Ginosa. Stanco dei continui episodi intimidatori, la vittima dell’estorsione si è rivolta ai militari riferendo che i due lo avevano contattato telefonicamente il pomeriggio precedente, minacciandolo di danneggiare la sua coltivazione di uva nel caso in cui non avesse provveduto a consegnare loro la somma di 600 euro, frutto di una precedente attività di intermediazione illecita finalizzata al reperimento di manodopera. Due ore più tardi, i due, notati dall’imprenditore mentre si allontanavano dal vigneto in tutta fretta a bordo di un’Alfa Romeo, avevano reciso 40 viti.
Nel corso della denuncia, l’imprenditore ha riferito che, in passato, aveva commissionato alla 33enne rumena il compito di reperire manodopera da utilizzare nella sua azienda.Al ricevimento della seconda telefonata dagli estortori, i militari, hanno predisposto un servizio di osservazione e appostamento nei pressi del luogo stabilito per l’incontro, dove hanno notato Sergio Lucio e la 33enne che, dopo essersi intrattenuti pochi istanti con la vittima, si allontanavano. A quel punto, gli operanti li hanno bloccati, trovandoli in possesso del denaro consegnato dall’imprenditore e un manoscritto che lui e la propria consorte erano stati costretti a firmare poco prima nel quale, dietro garanzia di tutela, dichiaravano di essere debitori della somma di 10.000 euro nei loro confronti. I due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.