Ancora una volta Massafra è vittima dell’abbandono incontrollato di rifiuti, chiediamo dei provvedimenti urgenti.
Le responsabilità ricadono sulla negligenza dell’assessorato all’Ambiente.
Il 24 aprile 2020, l’assessore Tonia Di Gregorio, ha comunicato che la raccolta degli indumenti usati veniva sospesa. Il tutto senza informare capillarmente i cittadini e senza trovare un modo alternativo per smaltire gli abiti usati. Non tenendo conto che ogni mese a Massafra si smaltiscono in media 8.193 kg (oltre 8 tonnellate) di abiti usati per un totale annuo di 98.310 kg. In pochi giorni è esplosa una nuova emergenza rifiuti nel territorio Comunale, causata dall'abbandono incontrollato ed improprio degli stessi lungo le vie cittadine e nelle aree periferiche. In pochi giorni, i luoghi dove sono presenti i cassonetti per la raccolta dei vestiti si sono trasformati in discariche.
Si evince lo stato di degrado ed incuria dei siti da noi verificati e che contestualmente, rappresentano un grave rischio per la salute pubblica. Preso atto che tale situazione non è assolutamente accettabile, chiediamo all'Autorità Competente di:
1) Provvedere con apposita Ordinanza a carattere d'urgenza la bonifica immediata dei siti dove sono presenti i cassonetti per la raccolta dei vestiti e altre aree interessate dalla medesima situazione;
2) Segnalare sui cassonetti per la raccolta dei vestiti usati che questa non è più svolta;
3) Invitare la Società preposta al servizio di raccolta a prendere atto della problematica e nel caso, emettere nei confronti dello stesso gli eventuali provvedimenti necessari;
4) Aumentare la vigilanza nelle aree sottoposte a tale scempio;
5) Rivedere tutto il sistema di gestione della raccolta differenziata adottata nel territorio, garantendo misure atte a favorire una maggiore efficienza e qualità del servizio al fine di salvaguardare la salute dei cittadini e il territorio.
Ma non sono solo queste le discariche abusive che inquinano Massafra, persistono sul territorio comunale aree, vie cittadine e zone periferiche trasformati in discariche e che rappresentano un grave rischio per la salute pubblica. Anche su queste chiediamo di intervenire subito, prima che sia troppo tardi.