Matera capitale europea della cultura 2019 Festa nella città dei Sassi

17/10/2014

Festa tra i Sassi, silenzio e delusione nella città del Barocco. La scelta è stata fatta. Alle 17 (ora prevista) del giorno 17: quasi per esorcizzare la data. Dopo giorni di ansie e attese, il tanto atteso verdetto è arrivato. Matera strappa a Lecce lo scettro di capitale europea della cultura 2019. La scelta è stata comunicata questo pomeriggio dal presidente della giuria Steve Green al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. Ed è stato proprio il principale inquilino di via Del Collegio Romano a pronunciare il nome della vincitrice, scritto da Mr. Green sul suo I pad personale. Un atto di rispetto nei confronti della presidenza del semestre europeo, che come è noto spetta all'Italia. Insieme a Matera erano candidate altre cinque città italiane: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna, Siena.

Prima della proclamazione, tutti i sindaci delle città interessate, sono stati invitati a entrare nel salone teatro della conferenza stampa. La scelta è stata salutata da migliaia di persone appartenenti alle delegazioni delle varie cuittà intervenenute per l'occasione. Grande silenzio, a conferma di delusione, nella capitale del barocco, Lecce, che ha creduto fino all'ultimo nell'incoronazione.


LA FESTA IN BASILICATA, IL SINDACO: GIORNO PIU' IMPORTANTE DELLA MIA VITA
Nel cuore dei Sassi è esplosa la festa: in tanti si sono abbracciati sventolando le bandiere con il logo "Matera 2019". Una scelta in qualche modo combattuta a giudicare dal voto che non è stato unanima da parte della commissione: a Matera, infatti, sono andati 7 dei 13 voti della giuria.  Un giudizio che ha comunque messo fuori Lecce. I due sindaci, Adduce e Perrone, hanno atteso il verdetto insieme, seduti uno accanto all'altro. Il sindaco di Matera, Adduce, ha infatti detto che «il risultato non era affatto scontato».

A Matera la lunga diretta televisiva di Trm prosegue per ore, le campane suonano a festa, sul palco di piazza San Giovanni si alternano le band locali. La festa andrà avanti per tutta la notte, probabilmente fino a quando non torneranno da Roma il sindaco Salvatore Adduce (Pd) e tutti gli altri rappresentanti della delegazione materana.

Ma anche a Potenza un urlo ha accolto il verdetto: giornalisti, artisti, parlamentari e amministratori, riuniti nella Galleria civica del capoluogo lucano, hanno seguito con trepidazione le parole del ministro della Cultura, Dario Franceschini da un maxischermo, fino a esplodere in una gioia “liberatrice” dopo ore di tensione

"E' il giorno più importante della mia vita". Oggi Salvatore Adduce (Pd), primo cittadino di Matera, è il sindaco più felice d’Europa. La sua città è stata designata come Capitale europea della Cultura 2019: "Ha vinto la forza dell’innovazione dei nostri progetti, ma soprattutto è stato premiato il cuore di questa città, di questa regione, la meravigliosa Basilicata, e di tutti quei meridionali, pugliesi, calabresi e campani che hanno creduto in questa vittoria".

Ha pianto il sindaco, stretto nell’abbraccio della sua delegazione dopo l’annuncio del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. Si è commosso immaginando quello che stava succedendo a Matera, in una piazza San Giovanni stracolma di persone. "Il mio primo pensiero va a quei ragazzi che, alcuni anni fa, proposero la candidatura. Sembrava tutto difficile e lontano. Ma all’allora sindaco, Nicola Buccico, e poi a me, hanno chiesto di andare in profondità, di ricercare le nostre origini, ma, al tempo stesso, di guardare oltre, di guardare al futuro". Matera ce l’ha fatta, è nel futuro, è nel 2019.

"Questo successo è la vittoria anche dei tanti giovanissimi studenti che, insieme ai loro insegnanti, hanno partecipato alla lunga corsa verso la designazione a Capitale europea della Cultura. E ora dovranno essere protagonisti dei prossimi anni perchè abbiamo bisogno di camminare tutti uniti per costruire un nuovo, grande, straordinario percorso comune".

Sono passate alcune ore dall’annuncio ufficiale, i telefonini di Adduce e del suo addetto stampa, Serafino Paternoster, continuano a squillare senza sosta, tuttavia il sindaco vuole ricordare i "nomi e i cognomi dei materani, delle famiglie materane e lucane che ci hanno accompagnato. Il mio grazie va a loro. Perchè la designazione di Matera è un esempio di civiltà e riscatto che da Matera e dal Sud arriva all’Europa. Non stiamo più a pietire, ma a dare un contributo su come la cultura possa trasformare un territorio. Non era un esito scontato, ma l'abbiamo raggiunto grazie al lavoro di tutti".

Adduce arriverà a Matera in tarda serata, ma troverà sicuramente la piazza ancora piena. "Non vedo l’ora di riabbracciare i cittadini materani". Poi, mette da parte l'emozione, evidenzia che "la cultura può essere da insegnamento per la politica, la può cambiare, la può migliorare" e annuncia: "Da domani mattina tutti di nuovo al lavoro, perchè dobbiamo essere pronti ad accogliere al meglio le migliaia di persone che arriveranno nei prossimi anni".

Il commissario Ue alla Cultura Androulla Vassiliou si congratula con Matera: "La competizione per aggiudicarsi questo titolo in Italia è stata estremamente accesa con 21 città concorrenti. L’alto numero di partecipanti testimonia l’immenso favore di cui gode l’iniziativa".
"Sono certa che Matera attrarrà ancora più visitatori - aggiunge – spinti dal desiderio di scoprire la città e la sua storia e di apprezzare la varietà culturale che rappresenta uno dei punti di forza del nostro continente".