Sono adolescenti di età ricompresa tra i 14 ed i 16 anni.
Rispondono tutti del reato di accensioni ed esplosioni pericolose in concorso tra di loro con l’impiego di diversi tipi di petardi quali bombe carta e Kobra 31 K, particolarmente potenti.
Per alcuni di loro s’ipotizza anche il reato di danneggiamento aggravato ai danni di autovetture parcheggiate in via dai residenti della zona.
8 in tutto, difatti, il numero delle autovetture “interessate” dall’azione del gruppo, di cui 3 imbrattate con delle bombolette spray mentre altre 5 presentavano gli specchietti laterali infranti.
Altri risponderanno invece di danneggiamento seguito da incendio di 4 cassonetti della spazzatura, dati alle fiamme tramite la deflagrazione al loro interno di mortaretti dall’apprezzabile azione deflagrante.
La ricostruzione investigativa avviata nella notte tra sabato e domenica scorse da parte della Polizia di Stato consentiva di bloccare sul posto due minorenni nonché di eseguire una serie di verifiche ed approfondimenti che permettevano di giungere a diverse prove a carico del nutrito gruppo di minorenni.
I 21 sono stati identificati grazie ad un incrocio di elementi scaturiti dalla conoscenza del territorio nonché dal confronto di album fotografici dei volti degli indiziati comparati con le immagini degli stessi, estrapolate dalle telecamere comunali, nel corso dei raid notturni.
È stato ricostruito anche il movente dei gesti delinquenziali, riconducibili ad azioni di protesta contro gli attuali D.P.C.M. in tema di prevenzione da contagio da infezione da Sars-Cov.2 né a motivi di carattere politico et similia. Alla base delle azioni c’è stata la volontà di festeggiare la notte delle streghe in modo plateale e goliardico.
Sono tuttora in corso ulteriori verifiche da parte degli investigatori volte a chiarire eventuali altri coinvolgimenti nella vicenda.