“Durante la campagna elettorale pur di prendere delle manciate in più di voti si è pronti a tutto, diventando degli ambientalisti “dell’ ultim’ora” - dichiarano i ragazzi: “Sarà perché “l’ambientalismo” è ritornato di moda, sarà perché bisogna rimanere in scia ai “5 stelle”, fatto sta che il tentativo non rispetta l’intelligenza dei cittadini”.“Pensiamo alla famosa lungimiranza di quell’ “ex” consigliere, lautamente pagato per 20 anni, che solo un anno fa, difendeva a spada tratta l’incremento delle trivellazioni nella vicina Val D’Agri, sarà perché in mare non è come la terra. Oppure” - precisano i pentastellati locali: “con il Decreto Legislativo 121/2011 del Governo Berlusconi che attraverso il suo Ministro per l’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, fissava per la baia storica del Golfo di Taranto il limite minimo per poter trivellare in mare a soli 5 miglia dalla costa e non 12 miglia come previsto ora”.“Quindi ci riesce veramente difficile dimenticare è l’azione neo-liberista speculativa che Forza Italia ha promosso nel corso dei tanti anni di Governo Berlusconi, in cui le risorse naturali e la “cosa pubblica” in generale, sono state svendute a quelle lobbies che solo ora vogliono contrastare, sulla falsa riga delle politiche del Governo PD e della sua “stampella” Scelta Civica”.“Va bene difendere il “SI”, ma sentirselo dire da una banda di forzisti, neo-pseudo-leghisti tra l’altro nati e vissuti a sud, fa sinceramente pensare che la mossa sia puramente di carattere elettorale. Per noi attivisti la tutela dell’ambiente non può andare a corrente alternata, il Movimento 5 stelle nasce anche per la difesa dell’ambiente inteso come valore imprescindibile senza se e senza ma (art. 9 della Costituzione) e ha promosso questi valori negli anni con banchetti informativi e continue manifestazioni a difesa del nostro mare” - chiudono gli attivisti: “Quindi il vostro “SI” rimane di facciata, ma la cosa non preoccupa, perché a differenza vostra
sappiamo che i cittadini hanno e avranno memoria” .