MISURA 5.2 - PSR 2014/2020, PARISI: “LA REGIONE INCLUDA ANCHE L’EMERGENZA NEVE DELLO SCORSO INVERNO” ACQUASANTA: “NIENTE SCUSE CON UN INTERO COMPRENSORIO DEVASTATO, PRODUZIONE COMPROMESSA”

Con nota n.17726 del 29 giugno 2017 il Comune di Ginosa ha chiesto alla Regione Puglia, in procinto di attivare le disposizioni previste dal PSR 2014/2020, che nella Misura 5.2 prevede il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici. Oltre a finanziare le imprese agricole colpite da Xylella fastidiosa, l’Amministrazione Parisi, di concerto con il Portavoce alla Camera dei Deputati Giuseppe L’Abbate, ha richiesto che siano inserite nella misura di sostegno anche le aziende colpite

dalla calamità del gennaio 2017 scorso, a causa dell’eccesso di gelate e neve che hanno causato numerosi danni alle produzioni arboree, strutture aziendali e perdita di scorte vive e/o morte. “Il rischio potrebbe essere che moltissime aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, siano costrette a cessare l’attività, non avendo più la capacità economica di ripristinare le strutture produttive, in molti casi completamente distrutte - dichiara il delegato all’agricoltura Giorgio Acquasanta - un intero comprensorio, quello occidentale della

provincia di Taranto, è stato devastato dalla pertubazione nevosa. La stima dei danni per quanto concerne la provincia di Taranto è di ben 68.626.000 euro.” “La Regione Puglia con Deliberazione di Giunta n. 5 del 12.01.2017 dichiarava lo stato di crisi in agricoltura e successivamente approvava con altra delibera (n. 295 del 7 marzo 2017), la richiesta di declaratoria dello stato di calamità naturale, ratificata recentemente nel Consiglio dei Ministri del 16/06/2017 in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici

che si sono verificati nei giorni dal 5 all’11 gennaio 2017 del 2017 - precisa il sindaco Vito Parisi - adesso ci aspettiamo che l’attivazione della sottomisura del PSR tenga in considerazione anche questa calamità all’interno del Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici.” "​Questa calamità rappresenta l’ennesimo macigno che si abbatte sull’economia agricola locale, già fortemente segnata dalla crisi generale che sta attraversando, ormai da diversi anni, l’intero sistema economico globale - conclude il Sindaco - i cittadini, non possono

essere lasciati soli così come già successo agli Enti locali impegnati nell’affrontare l’emergenza solo con le proprie forze, non potendo ancora contare su nessun trasferimento dalla Regione Puglia.”