Interrogazione con richiesta di risposta scritta
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali
Per sapere, premesso che:-
le condizioni meteorologiche avverse che stanno interessando la Puglia in questi giorni, ed in particolare le intense nevicate e le gelate verificatesi nei giorni 5,6,7,8 gennaio 2017, hanno posto in seria difficoltà non solo i cittadini ma anche le imprese sul territorio;
secondo quanto si evince dai dati stimati delle associazioni di categoria Confagricoltura, Coldiretti e CIA, pare che le intense nevicate e il gelo abbiano provocato danni irreparabili alle produzioni agricole e agli allevamenti di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto;
secondo Confagricoltura le colture e le produzioni risulterebbero danneggiate e le stime potrebbero portare a danni per diversi milioni di euro;
sarebbero migliaia gli ettari di verdure pronte per la raccolta ma bruciate dal gelo, ci sarebbero serre danneggiate o distrutte sotto il peso della neve, animali morti, dispersi e senz’acqua a causa del congelamento delle condutture;
nelle zone della Murgia ed in particolare nei comuni di Altamura, Santeramo, Cassano e Laterza Ginosa, si sono verificati danni rilevanti agli allevamenti mentre nei comuni di Castellaneta e Ginosa si registrano gravi danni alle colture orticole e alle coltivazioni di uva da tavola;
alcune aziende zootecniche della Murgia non possono conferire il latte ai caseifici e sono costrette a buttarlo con ulteriori costi a carico delle aziende stesse poiché quel latte diventa rifiuto speciale;
a causa dell’interdizione al traffico di molti tratti della rete stradale pugliese si è registrato il totale isolamento di molte aziende che non hanno potuto utilizzare il trasporto delle merci su gomma con conseguenti e gravi ricadute economiche;
secondo Coldiretti, sarebbero crollate del 70% le consegne di ortaggi sia perchè bruciati in campo dal gelo sia perchè i mezzi non possono ancora circolare liberamente;
se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e se ricorrano gli estremi per attivare misure specifiche dirette ad indennizzare le aziende che hanno subito danni a causa delle condizioni meteorologiche avverse;
se ricorrano gli estremi e se sussistano tutti i presupposti per la dichiarazione di stato di calamità per i territori colpiti dagli eventi meteorologici avversi e in caso affermativo se non intenda procedere in tal senso anche sollecitando gli enti locali preposti ad intraprendere le iniziative di loro stretta competenza;
se non intenda assumere iniziative per concedere, ai sensi della normativa vigente, a favore delle aziende danneggiate i seguenti aiuti: contributi in conto capitale fino all’80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria; prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell’anno in cui si è verificato l’evento ed in quello successivo; proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell’anno in cui si è verificato l’evento atmosferico calamitoso;
se non ritenga opportuno intraprendere inziative volte ad informare con maggiore puntualità gli operatori del settore agricolo e zootecnico sull’importanza delle polizze assicurative agevolate quali strumenti complementari e adeguati a rispondere alle necessità delle imprese colpite da eventi eccezionali poiché potrebbero limitare notevolmente i danni economici subiti e per le quali è assicurato un sostegno pubblico fino all’ottanta per cento delle tariffe, garantito da fondi comunitari e nazionali.
Firmato
Matarrese, Dambruoso, Vargiu, Piepoli