Dopo una cassa integrazione durata più di dieci anni, Natuzzi riapre lo stabilimento di Ginosa e pone la parola“fine” all’intricata vertenza concernente i 335 licenziamenti dello scorso 16 ottobre.Questo l’esito dell’accordo quadro siglato lo scorso 15 novembre tra il gruppo Natuzzi e i sindacati di categoria(Fillea CIGL, Filca CISL, Feneal UIL), alla presenza degli organi istituzionali (Ministero dello Sviluppo Economico,Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Regione Puglia e Regione Basilicata) che prevede la riconversione dello
stabilimento Natuzzi in una New. Co. (svolgerà attività di lavorazione e trasformazione del poliuretano) entro il 30novembre. La New. Co., previa concessione della cassa integrazione in deroga per un periodo massimo di dodici mesi necessari per la formazione del personale che dovrà essere riqualificato, assumerà nell'arco, dei ventiquattro mesi stabiliti dall'accordo per la conclusione del processo di trasformazione, tutti i 215 lavoratori già dipendenti Natuzzi Spa che non avevano aderito all’incentivo all’esodo, accettando, di fatto, il collocamento in mobilità.Il passo successivo consisterà in una riunione del tavolo regionale (entro venti giorni dalla costituzione della New.co.) coordinato da Leo Caroli (Presidente della Task Force regionale sul Lavoro), per la sottoscrizione dell’Accordo attuativo. I primi lavoratori dovrebbero rientrare a luglio dell’anno prossimo.Un risultato insperato, cui alcuni non credevano, e che invece molti attendevano da tempo. Un risultato raggiunto anche grazie all’impegno e alla tenacia del Partito Democratico, che ha dimostrato ancora una volta di essere dalla parte dei lavoratori, della fetta più debole della società, ossia di coloro i quali, da un giorno all’altro, si sono trovati sprovvisti del proprio impiego. Il Pd, infatti, a livello sia nazionale sia locale, ha seguito con grande attenzione la vicenda in tutto il suo svolgersi ed ha contribuito ad assicurare il raggiungimento di un obiettivo importante per quanti stavano vedendo sfumare le proprie speranze di futuro. Grande impegno, infatti, è stato profuso dal viceministro dello Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, capace di costituire un ottimo punto di sintesi tra azienda e sindacati, dall’On. Ludovico Vico, che ha messo in campo tutte le sue forze affinché l’annosa questione Natuzzi giungesse ad una felice conclusione.Anche i circoli del Pd di Ginosa e Laterza hanno fatto la loro parte stando sempre al fianco degli operai interessati dalla vertenza, così come ha fatto il Sindaco di Laterza Gianfranco Lopane.Soddisfatti per questo traguardo raggiunto a favore dei lavoratori, delle loro famiglie, nonché di tutta la comunità ginosina, date le ricadute economiche positive che si genereranno sul territorio, continueremo a seguire attentamente tutte
le fasi dell'attuazione dell'accordo.
Partito Democratico
Ginosa e Marina di Ginosa