Questa mattina militari della Guardia Costiera ed i poliziotti del Commissariato Borgo, in collaborazione con il personale dell’Asl di Taranto, hanno effettuato una mirata attività di controllo del territorio finalizzata a verificare il rispetto delle norme igienico sanitarie e delle norme in materia di etichettatura e tracciabilità di mitili e prodotti ittici in generale. Dal controllo presso una nota pescheria della città sono stati rinvenuti 91 kg di mitili, di cui alcuni già sgusciati e confezionati in vaschette, per i quali non è stato possibile accertare la provenienza in quanto privi di etichettatura.
Non potendo ricostruire la tracciabilità del prodotto, lo stesso non solo potrebbe giungere dalla pesca illegale ma potrebbe costituire un pericolo per la salute pubblica in quanto non soggetto ai previsti controlli sanitari. Pertanto, l’intero quantitativo di prodotto ittico è stato prontamente sequestrato e distrutto a mezzo di un compattatore della ditta Kyma Ambiente e, nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale, è stata elevata una sanzione di € 1.500 per aver violato gli obblighi relativi alle corrette informazioni da fornire al consumatore finale. L’attività di contrasto alla pesca illegale si inserisce nel continuo e costante controllo dell’intera filiera ittica al fine di tutelare l’ambiente marino e la salute pubblica.