Il dirigente della sezione Protezione Civile della Regione Puglia, Mario Lerario, comunica che la fabbrica di DPI della Protezione Civile della Regione Puglia è funzionante.
La struttura è operativa dal 5 agosto 2020: vengono attualmente prodotte mascherine chirurgiche DPI, secondo lo standard EN 14683-IIR, marcate CE, e Facciali Filtranti di tipo 2, secondo lo standard EN 149:2001 + A1:2009.
Ogni giorno, secondo il piano di produzione che prevede allo stato un turno quotidiano, vengono prodotte 30.000 mascherine chirurgiche, e 30.000 mascherine FFP2.
Da oggi, inoltre, la fabbrica ha messo in produzione 15.000 mascherine chirurgiche pediatriche al giorno.
La fabbricazione di DPI richiede il possesso di specifiche certificazioni (dei materiali, delle macchine di produzione, del sistema di gestione dello stabilimento, del prodotto finito) che sono il frutto della continua operatività di cicli di produzione, campionamenti, analisi, verifiche ed attestazioni da parte di Enti terzi.
Oggi la fabbrica, unica realtà pubblica in Italia, può vantare l’acquisizione di numerose certificazioni produttive funzionali ad assicurare la produzione di scorte strategiche da utilizzare in caso di necessità.
L’approvvigionamento dei DPI nel corso dell’ultimo anno ha subito notevoli fluttuazioni oltre che nei prezzi, anche e soprattutto nella disponibilità quantitativa e qualitativa dei prodotti.
Nel corso delle ore più difficili dell’emergenza l’Unità di Crisi ha registrato la presenza di “mascherine” e DPI delle più svariate tipologie e qualità, tanto da rendere necessaria la realizzazione di un laboratorio prove e analisi per il testing, e la costituzione di un gruppo di lavoro dedicato, che nel corso del tempo ha contribuito a fare chiarezza circa la qualità dei prodotti in circolazione.
Si ricorda che la produzione della fabbrica non è rivolta al mercato, né intende in alcun modo sostituirsi agli ordinari canali di approvvigionamento correntemente disponibili sul mercato.
La produzione è sempre disponibile laddove le condizioni ordinarie di mercato non siano in grado di fornire materiali qualitativamente apprezzabili secondo gli standard di riferimento, o laddove sotto il profilo quantitativo dovessero registrarsi carenze oggettive.
A partire da maggio 2020 è stata costituita una scorta strategica, che viene quotidianamente alimentata con gli arrivi che provengono dalla struttura del Commissario, e dagli acquisti centralizzati di quei materiali (essenzialmente guanti, gambali, tute) che la struttura del Commissario Arcuri ha difficoltà a reperire e fornire.
Il piano di produzione della fabbrica può infine essere in ogni momento modificato, per incrementare la produzione rispetto al fabbisogno richiesto dall’andamento della pandemia e dalle condizioni di mercato.