Puglia. Vitalizi. Laricchia( M5S) :"Hanno aderito 4 consiglieri del Movimento su 5. E' tutto vero non è una fake news"

22/02/2021

Ritorna a far discutere nel m5S la questione "Vitalizi", al quale avevano rinunciato nella passata legislatura. 
A parlarne sui social è Antonella Laricchia, che contesta ai colleghi entrati in maggioranza  con il Presidente Emiliano, di aver accettato il nuovo "vitalizio regionale". 

"Il nuovo vitalizio di questa legislatura costa ai pugliesi circa 3,5 milioni di euro. Purtroppo è tutto vero.- commenta Antonella Laricchia-

Sono 36 i Consiglieri Regionali che hanno aderito al nuovo vitalizio regionale: i cittadini pugliesi versano circa i 3/4 dei loro contributi e quindi 1.600 euro al mese per ogni consigliere.


È dalla scorsa legislatura (e noi lo abbiamo sempre denunciato) che la vecchia politica continua a dire che i vitalizi regionali non esistono più, a farci credere di averli aboliti, ma in verità li hanno solo ridotti.

Ecco perché io ci ho sempre rinunciato, in questa legislatura e nella scorsa: tra le due legislature, non è cambiato il vitalizio e non è cambiata la mia opinione sul vitalizio.


 Forse chi ha aderito, addirittura 4 eletti del #M5S su 5 (purtroppo è tutto vero e non è una fake news), non aveva ben chiaro che a pagare la loro pensione sono soprattutto i cittadini, con i soldi del Consiglio Regionale, e non solo loro stessi, con un minimo accantonamento in busta paga (come succede per ogni lavoratore).

 Ma ora che è tutto chiaro, dove c’è buona fede ci deve essere rinuncia a questo odioso privilegio che abbiamo sempre combattuto. Invito tutti i cittadini attivi a convincere i loro portavoce in Consiglio Regionale a fare la cosa giusta. Non vorrei proprio rimanere da sola a votare a favore della proposta di abolizione dei vecchi e nuovi vitalizi.

 
Infatti se, per le altre forze politiche (l’adesione ovviamente va da destra a sinistra anche se non riguarda tutti gli eletti di destra e sinistra), il problema si concentra sui milioni di euro, che questa pensione privilegiata sottrarrà ai pugliesi, per il M5S il problema è anche politico: perché per otto eletti del M5S cinque anni fa questo trattamento pensionistico fu ritenuto un privilegio, infatti nessuno di noi eletti del M5S #Puglia aderì, e oggi per quattro eletti su cinque pare non essere più un privilegio, visto che vi hanno aderito in 4 su 5 eletti?


Vito Crimi che dice? Mentre perseguita i parlamentari contrari al Governo Draghi, nel territorio il M5S è in totale sfacelo e sempre più distante dai suoi principi anche a causa dell’assenza di una leadership adeguata nel M5S."