Caro Sindaco Vito Parisi,
come naturalmente sa, la Natuzzi Spa ha licenziato lo scorso 16 ottobre 355 suoi dipendenti. Si è trattato di un’azione premeditata, curata sin nei minimi dettagli.Infatti, il 3 marzo 2015, la Natuzzi Spa, con la complicità di CGIL-CISL- UIL,Ministero del Lavoro, MiSE, Regione Puglia e Basilicata, pur avendo la possibilità di stipulare il Contratto di Solidarietà per l’intero organico aziendale, scelse incomprensibilmente di applicarlo solo ad una parte di esso, mentre la restante parte venne trasferita a Ginosa (un sito già inattivo) e posta in Cigs a zero ore per cessazione attività, un ammortizzatore sociale destinato fisiologicamente a trasformarsi in licenziamento collettivo.Il 15 novembre, poi, si è aggiunto al danno la beffa: gli stessi soggetti che hanno tracciato la strada per mettere in mezzo ad una strada 355 famiglie, hanno sottoscritto un Accordo capestro in cui si istituzionalizza un vero e proprio ricatto ai lavoratori.Infatti, quest’ultimi, per essere assunti dalla cosiddetta New Co. con un salario d’ingresso e con diritti in deroga a quelli previsti dal rispettivo Contratto Nazionale,devono ritirare ogni contenzioso già aperto con la Natuzzi Spa. E non è finita qui: per impedire che gli stessi contenziosi giungano a sentenza, si è deciso che le assunzioni devono avvenire entro e non oltre il 31 dicembre 2016. Tuttavia, considerato che la New Co. necessita di molti mesi per entrare in regime produttivo, i neoassunti dal primo giorno di lavoro saranno collocati in Cassa Integrazione in Deroga,un’operazione che probabilmente non trova precedenti nel mondo.
Inutile dire che la cosiddetta New Co. non creerà neanche un solo posto di lavoro nel territorio, in quanto produrrà ciò che attualmente si produce nell’indotto. Dunque, per ogni dipendente che sarà assunto, un altro perderà il lavoro presso un conto terzista della Natuzzi Spa. Tra l’altro, ci sarebbe anche da chiedersi perché costituire una New Co. anziché riaprire il sito di Ginosa come Natuzzi Spa, se non attingere dai fondi stanziati dall’Accordo di Programma dell’8 febbraio 2013 e a tutti i benefici previsti per le aziende che assumono. Quando, di fatto, assunzioni non sono.Fatte queste premesse, pensiamo che sia arrivato il momento che Lei dica qualcosa in proposito, intendiamo una presa di posizione formale e pubblica, non vorrà mica continuare a far finta di niente, mentre scempi istituzionali lesivi degli interessi dei lavoratori e della collettività continuino a compiersi sotto il suo naso. Se poi volesse impegnare la sua Giunta con un apposito atto sarebbe qualcosa di davvero coerente con lo spirito e le aspettative con cui i ginosini l’hanno eletto a Primo cittadino.
Caro Sindaco, la posizione che assumerà in merito a questa torbida vicenda significa molto per noi. Non ci deluda.
F.to
con stima e amicizia
Coordinamento USB-LP Natuzzi Spa