Situazione dei servizi socio-sanitari sul territorio occidentale della Provincia di Taranto

25/02/2015

Nella sede della CGIL di Massafra si sono riunite le Segreterie di  Lega Spi-Cgil  entrambi gli Ambiti 1 e 2 ( Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello, Palagiano, Mottola, Massafra e Statte) unitamente alla Segreteria prov.le dello Spi-Cgil  per discutere di un unico punto all’o.d.g.:

Situazione dei servizi socio-sanitari sul territorio occidentale della Provincia di Taranto.

Dopo la chiusura degli ospedali di Massafra e Mottola l’erogazione dei servizi sanitari territoriali promessi dall’ASL è risultata molto carente.  Gli ospedali non sono stati riconvertiti in un potenziamento dei servizi sanitari territoriali rispondenti ai bisogni di salute dei cittadini. Pertanto è necessario  sapere a distanza di anni e di tante “inaugurazioni” gli ex ospedali di Massafra e di Mottola in che cosa devono essere riconverti (Casa della Salute, OPG, Riabilitazioni, Centri di Risvegli, ecc. ecc.) a tutt’oggi non è dato sapere.

Dopo l’abbattimento di 64 bovini contaminati da diossine  nell'agro di Massafra, ed un Consiglio Comunale alla presenza dell’ASL e dell’ARPA, non si è ancora capito precisamente da dove è derivato questo problema. I cittadini dell'area a rischio ambientale hanno il diritto di conoscere il livello di inquinamento, le cause e le ricadute sulle persone dell'ambiente inquinato.

L’ospedale di Castellaneta non è diventato polo di riferimento territoriale, né si è mostrato adeguato nell’offrire i servizi sanitari previsti dal Piano di riordino, anzi dopo le note vicende di malasanità e di dubbia sanità, si è determinato un alto livello di sfiducia nei cittadini,  incrementando l'emigrazione sanitaria verso Matera e Acquaviva delle Fonti.

La medicina territoriale fa acqua da tutte le parti. Le liste di attesa sulla diagnostica e la specialistica sono lunghe e anche in questo si crea emigrazione sanitaria soprattutto verso Matera. Senologia, le donne di Ginosa, Marina di Ginosa, Laterza, Castellaneta e Palagianello sono costrette a recarsi a Mottola, irraggiungibile con il trasporto pubblico. Il Punto di Primo Intervento a Ginosa è dimezzato, ed è stato soppresso il servizio di Automedica del 118. Non si conosce la percentuale di ADI (Assistenza Domiciliare Integrata); La Casa per la Vita di Laterza, pur avendo attenuto tutte le autorizzazioni, non ha ancora utenti; Il Centro Diurno per anziani di Palagianello non decolla.

I Sindaci dei Comuni interessati dopo le contestazioni demagogiche alla chiusura degli ospedali non si sono più preoccupati dei bisogni di salute dei propri concittadini. Per tutte queste ragioni e altro le Leghe dello Spi- Cgil unitamente alla Segreteria Provinciale, ritengono dover costruire una vertenza territoriale unitaria  della zona occidentale coinvolgendo le altre organizzazioni sindacali, le associazioni e i cittadini. L'Assessore Regionale alla Sanità e il Direttore Generale dell'Asl/Ta 1  aprano un confronto urgente per dare risposte serie ai cittadini.

            La Segreteria Provinciale e Leghe Spi-Cgil  degli Ambiti 1 e 2 della Provincia di Taranto