Susanna Camusso a Taranto: " intervento statale è necessario"

La leader della CGIL sulla stessa linea di Renzi

03/12/2014

L’Ilva riesce a mettere d’accordo Matteo Renzi e la sua ‘bestia nera’, anzi rossa, Susanna Camusso.

“Da lungo tempo diciamo che la siderurgia è un settore strategico per il nostro paese, che non si può perderla, e quindi questa è un’ottima ragione per prevedere un intervento pubblico”.

Il segretario generale della Cgil, dopo aver partecipato, in fabbrica, a un’assemblea dei lavoratori Ilva, commenta le vicende del siderurgico, dopo che il premier ha rilanciato l’idea dell’acciaio ‘di Stato’. Camusso ha spiegato che proprio lo Stato “deve farsi carico della continuità e della qualità produttiva, intendendo sia la continuità del lavoro, sia la continuità dell’intervento ai fini della salute dei lavoratori e della città”. “Vorremmo essere - ha proseguito il leader della Cgil - innanzitutto interlocutori di questo processo, capire di cosa si stia discutendo concretamente e della necessità che l’intervento pubblico sia vero, quindi remuneri anche il Paese e non sia semplicemente un modo per accollarsi le difficoltà per venderla al primo offerente”.

“Abbiamo valutato gli scenari - ha aggiunto - e detto che per noi il punto fondamentale è la garanzia del rapporto lavoro-salute, continuità e qualità della produzione”. Il leader della Cgil è a Taranto per un’assemblea di quadri e delegati sui temi del lavoro, all’Orfeo. Nel teatro del centro cittadino, che per l’occasione è stato presidiato da un numero imponente di rappresentanti delle forze dell’ordine, la Camusso ha ascoltato le storie dolenti dei tarantini, che sentono come nessun’altro il male del lavoro che non c’è, o che è fatto di piccoli e grandi soprusi. Tornando all’Ilva, a fare da controcanto alla Cgil è stato l’Usb. I rappresentanti dell’Unione Sindacale di Base hanno diffuso un volantino in cui ricordano come “sono tre anni che sosteniamo che l’unica soluzione per l’Ilva di Taranto è nazionalizzare e sono tre anni che gli altri sindacati dicono che non si può fare...almeno fino a ieri! Ora, dopo che Renzi ha detto che probabilmente Ilva diventerà di proprietà dello Stato, tutti ma proprio tutti dicono che si può fare! Bisogna nazionalizzare, ma non a tempo come dice Renzi, dopo le bonifiche e il risanamento l’Ilva deve rimanere pubblica, un azienda strategica per la nazione non deve finire in mano a privati”.

Fonte: Taranto buona sera