“Bene fa il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, a prendere una posizione netta e a chiedere ad Arcelor Mittal risposte entro termini precisi; esattamente entro 30 giorni dal ricevimento dell’ordinanza sindacale, la multinazionale dovrà individuare la fonte delle emissioni inquinanti rilevate nei giorni scorsi, quindi gli impianti interessati, eliminando criticità e anomalie”. Franco Rizzo, coordinatore provinciale USB Taranto, si riferisce all’ordinanza sindacale che il primo cittadino di Taranto rivolge a Mittal. “Il Sindaco ordina inoltre, in caso di mancata individuazione dei reparti interessati e mancata risoluzione delle problematiche, la fermata, ovviamente in condizioni di sicurezza, di Altiforni, Cokerie, Agglomerazione e Acciaierie. Ci sembra non più procrastinabile la definizione di una vicenda che ha le sue immediate ripercussioni su lavoratori e cittadini. Auspichiamo da parte del Governo la stessa solerzia nel gestire le questioni relative allo stabilimento siderurgico jonico. La decisione del Sindaco di chiedere chiarimenti e soluzioni, dopo gli episodi verificatisi negli ultimi giorni, è sicuramente un passo in avanti sulla strada della conquista di spazi da condividere come comunità. Insisto col dire che è fondamentale unire le forze e chiedere finalmente il rispetto di diritti sacrosanti".
Franco Rizzo Coordinatore provinciale USB Taranto