Questa mattina la Guardia Costiera ha notificato diciassette ordinanze di custodia cautelare per un traffico illegale di oloturie che aveva come base il mare di Taranto. Si conclude così una delle indagini, con cento militari impiegati, più articolate e impegnative che siano state condotte in questa città riguardante il mare.
C'è anche da sottolineare che, prima della denuncia di VeraLeaks, che aveva rintracciato il traffico nelle chat che collegavano Taranto con l'oriente, la Procura aveva già operato a contrasto del traffico illecito, infatti solo grazie al lavoro del PM Mariano Buccoliero la Procura si mosse in virtù di uno studio apposito chiesto al CNR che dimostrava la vitale importanza delle oloturie per l’ecosistema marino in virtù del fatto che questo mollusco ha un'alta capacità depurativa delle acque con notevole carica batterica. Da lì la prima legge che ne vietava la pesca, quella del 27 febbraio 2018, e che ancora oggi protegge la specie da un traffico che definirlo barbaro è riduttivo.
VeraLeaks nel corso di questi anni ha continuato a monitorare questo traffico, come da foto in allegato. Siamo fiduciosi del fatto che oggi che possa definitivamente terminare questa razzia di oloturie. Grande plauso al lavoro della Guardia Costiera finalizzato in maniera eccellente dal Comandante Tomat.
Luciano Manna