In seguito al licenziamento di 80 lavoratori interinali e al demansionamento di altrettanti lavoratori dello staff annunciati da Teleperformance si esprime duramente il consigliere M5S della provincia di Taranto, Marco Galante che quasi un mese fa aveva depositato, insieme alla collega Laricchia, una interrogazione per sapere quali azioni la regione intendesse intraprendere per tutelare gli oltre 2.000 dipendenti della sede tarantina del Gruppo Teleperformance.
“Una interrogazione a cui non è mai pervenuta alcuna risposta. - tuona Galante che prosegue - Al governatore che va in giro per l’Italia dicendo di voler risolvere i problemi del Paese, vorremmo ricordare che anche Taranto fa parte di questa nazione e della regione di cui, tra un’ospitata tv e l’altra, dovrebbe ricordarsi di essere Presidente. Vogliamo sapere - continua Galante - se l’amministrazione regionale intenda istituire all’uopo un tavolo tecnico territoriale con azienda, istituzioni e associazioni datoriali coinvolgendo anche il MISE e il Ministero del Lavoro, e se l’azienda Teleperformance abbia già beneficiato di incentivi regionali. A Taranto purtroppo da anni le logiche del profitto prevalgono sulla legalità e sulla dignità dei lavoratori come dimostrano i 10 decreti Ilva. La giustizia e la tutela dei cittadini spesso si piegano alle teorie economiche della globalizzazione per le quali i lavoratori di Teleperformance sono numeri senza volto."
"Chiediamo a Emiliano d’intervenire senza perdere altro tempo - conclude - perché un territorio già fortemente martoriato come questo non può permettersi di perdere centinaia di posti di lavoro. Non può ricordarsi di Taranto solo quando gli serve per le sue battaglie interne al PD o per guadagnarsi qualche titolo di giornale.”