Dopo il polverone sollevato in seguito all’incendio di materiale facilmente infiammabile nei pressi dell’area mercatale contestata dagli Ambulanti a Ginosa, interviene la Federazione Italiana Venditori Ambulanti e su Aree Pubbliche, la FIVAP da cui affermano: “la contrarietà al trasferimento del mercato nell’area cimiteriale era altresì supportata dalla nostra grande perplessità non solo sulla carenza di atti esistenti al momento presso la casa comunale, come poi formalizzato dagli Ambulanti attraverso lo Studio legale incaricato, ma anche a causa delle molte perplessità che proprio quella nuova area suscitava, a cominciare dalle sue condizioni generali.
Dopo la notizia dell’incendio appare evidente che le perplessità e la contrarietà delle primarie Associazioni, anche locali come la Confcommercio, e regionali come CasAmbulanti, Fivap e UniPuglia, sono ancor di più avallate da quanto accaduto. Un incendio che evidenzia la necessità di tornare a sedersi attorno ad un tavolo per ricostruire l’intera vicenda e ricercare soluzioni condivise.
In quanto alla natura, causa ed eventuali responsabilità, dirette ed indirette, per quanto accaduto giovedì mattina è necessario fare immediatamente chiarezza. Le aree mercatali non solo devono essere idonee ed attrezzate ma anche e soprattutto sicure. Evidentemente quella di piazzale Padre Pio va messa in sicurezza. A tal proposito ci aspettiamo anche la reazione del collega della locale Confcommercio, Presidente Domenico Pallotta il quale ha già espresso il disappunto per la decisione di tale trasferimento evidenziandone, opportunamente, punti di criticità.
Infatti le parole di Pallotta furono molto chiare quando ha dichiarato: “Il mercato di via Martiri d’Ungheria non può essere cancellato con colpo di spugna. L’attrattività di un’area mercatale dipende da vari fattori compreso la qualità dell’ambiente urbano, l’offerta di servizi, la ricchezza dell’offerta commerciale esterna al mercato. Come è possibile pensare che la clientela possa trovare piacevole fare shopping attorno al cimitero? Con molta leggerezza il mercato settimanale è stato confinato in un’area periferica, non servita e lontana dalle attività commerciali. Un sito tra l’altro inadeguato per una tipologia di attività caratterizzata da traffico, rumore ed invadenza di mezzi per il trasporto merci. La necessità dell’Amministrazione comunale di garantire le misure di sicurezza anti-covid e
spazi adeguati per il distanziamento non può risolversi in una soluzione affrettata del tutto inidonea e non rispondente ai bisogni della clientela e degli operatori. Insomma o ci si siede attorno ad un tavolo e si apre il dialogo, o noi andremo avanti così”. Queste dichiarazioni della Confcommercio non lasciano alcuno spazio ad improvvisazioni ed approssimazioni, a dimostrazione che il dissenso è generalizzato e che non ci sono capri espiatori da ricercare in una vicenda gestita malissimo che ha procurato tanti, enormi danni e disagi che ancora non sono finiti.
Comunicato stampa
Ginos, 19 settembre 2020
Ufficio del Direttore FIVAP - Unionecommercio